L'angolo dei film: Invito a cena con delitto

giovedì, ottobre 12, 2023

Oggi vi voglio parlare di un film d'eccezione, un gioiello di humour come pochi osano ancora creare. Dietro la sua sceneggiatura, nientemeno che la mente brillante di un autore premiato con il Pulitzer. E sì, stiamo parlando di "Invito a cena con delitto". Nel mio approfondimento, vi svelo aneddoti e curiosità che rendono questa opera ancora più affascinante, sostenuta da un cast di rara eccellenza.
Cosa state aspettando? Lasciatevi guidare in questo affascinante viaggio cinematografico.

Il titolo originale è Murder by death ed è un film del 1976 diretto da Robert Moore con protagonisti  i 3 vincitori di un Oscar David Niven, Maggie Smith, Alec Guinness, e 6 nominati all'Oscar Peter Sellers, Eileen Brennan, Peter Falk, Elsa Lanchester, James Cromwell e James Coco, ai quali si aggiunge  Truman Capote (ebbene sì, proprio lo scrittore).
Trailer originale:
La trama in breve: L'eccentrico miliardario Lionel Twain invita al suo castello i cinque migliori investigatori ed autori di romanzi gialli del mondo: l'orientale Sidney Wang col figlio adottivo Willie, gli americani Dick Charleston con la moglie Dora, il belga Milo Perrier e il suo autista Marcel, l'investigatore privato Sam Diamante e la sua segretaria Tess Skeffington, la scrittrice Jessica Marbles e la sua anziana infermiera Miss Withers. Appena arrivano al castello tutti gli ospiti vengono accolti con una sorta di attentato alla loro vita, che riescono a scampare. A farli entrare è lo strano maggiordomo non vedente  Jamesignora Bensignore che li conduce nelle proprie stanze dicendo che il sig. Twain li incontrerà a cena: è qui che l'uomo offrirà un milione di dollari a chi fra i dieci ospiti risolverà un misterioso omicidio che verrà compiuto lì quella sera. 
Alcune foto del film
Foto promozionali

Il drammaturgo Neil Simon, dalla cui penna sono usciti capolavori come A piedi nudi nel parco (che trovate qui), La strana coppia (qui), Appartamento al Plaza e California Suite, nel 1976 decide di scrivere un'opera parodia del genere giallo poliziesco noir ispirandosi alle storie viste nella sua giovinezza di 3 grandi autori: Dashiell Hammett, Agatha Christie  ed Earl Derr Biggers.
Di Hammett prende dal romanzo "Falcone Maltese" del 1930 il detective Sam Spade che diventa Sam Diamante (in inglese c'è un gioco di parole perchè Spade è il simbolo delle carte Picche e qui viene cambiato in Diamond che corrisponde al nostro Quadri) con la sua segretaria, mentre i protagonisti del romanzo "L'uomo ombra" del 1933 i coniugi Nick e Nora Charles che qui diventano Dick e Charleston. 
 
Vi invito, se non lo avete già fatto, a leggere il mio Viaggio nel Noir dove vi ho parlato delle origini letterarie di questo genere con appunto Dashiell Hammett (qui), dei personaggi delle trame e delle ambientazioni tipiche (qui) e delle tecniche visive e narrative (qui).

Della famosa giallista Agatha Christie riprende  il protagonista di ben 38 dei suoi romanzi Hercule Poirot il gendarme belga in pensione che ama risolvere i misteri più intricati, che qui diventa Milo Perrier, e l'anziana dotata di spiccato spirito d'osservazione Miss Jane Marple (protagonista di 12 suoi romanzi) che qui diventa Miss Marbles. Neil Simon si ispira anche al romanzo di Agatha Christie "Dieci piccoli indiani" per quanto riguarda la struttura della storia.
Il terzo autore a cui si ispira è l'americano Earl Derr Biggers con il protagonista di una serie di suoi romanzi Charlie Chan l'investigatore di origine cinese in forza al dipartimento di polizia di Honolulu, che farà da traccia per delineare l'ispettore Sidney Wang.
A dirigere viene scelto il regista teatrale Robert Moore, al suo primo film. Ha già collaborato con Neil Simon nel 1968 con il musical Promises Promises, la versione teatrale del film L'Appartamento del 1960 (di cui vi ho parlato qui), con le musiche di  Burt Bacharach, mentre nel 1981 dirige La donna del giorno con protagonista Lauren Bacall, trasposizione teatrale dell'omonimo film del con Katharine Hepburn e Spencer Tracy.
 Per la parte dell'eccentrico miliardario Lionel Twain Neil Simon ha in mente lo scrittore Truman Capote fin da quando lo ha scritto, che finirà per proporre una sorta di caricatura di se stesso.
Il suo fedele maggiordomo non vedente, Jamesignora Bensignore, è interpretato dall'inglese Sir Alec Guinness. Guinness ha debuttato nei teatri londinesi con John Gielgud e nella compagnia dell'Old Vic dove interpreterà i ruoli più classici della letteratura inglese e dal '46 esordisce al cinema in Gran Bretagna con Grandi speranze basato sulla storia di Charles Dickens. Nel '54 è stato il Principe Alberto ne Il cigno accanto a Grace Kelly, il primo di una serie di film americani di successo, tra cui Il ponte sul fiume Kwai del '57 che gli vale l'Oscar come Migliore attore, Lawrence d'Arabia nel '62, Il dottor Živago del '65,  Obi-Wan Kenobi in Guerre stellari del '77 e il Conte di Dorincourt ne Il piccolo Lord nel 1980. Alla domanda su come mai abbia accettato un ruolo così bizzarro, lui ha risposto: "Il copione mi ha fatto molto ridere e poche altre cose di recente sono riuscite a fare altrettanto". Mentre si trova sul set del film riceve la proposta di partecipare al film fantascientifico Guerre Stellari, e durante le pause in camerino inizia a leggerne il copione.

Per la parte di Dick Charleston, versione parodistica di Nick Charles che nella trasposizione del romanzo L'uomo ombra è William Powell, viene scelto David Niven, l'attore inglese famoso per i suoi ruoli di gentleman sofisticato che peraltro ha già "sostituito" Powell interpretando il ruolo che fu suo nel remake del '57 de L'impareggiabile Godfrey (l'originale è del 1936). Niven ha debuttato nel '34, seppur non accreditato, in Cleopatra di Cecil B. DeMille con Claudette Colbert, e ha poi interpretato ruoli brillanti come in L'ottava moglie di Barbablù del '38, La moglie del vescovo del '47 con Cary Grant e Loretta Young, Non mangiate le margherite del '60 accanto a Doris Day, I due seduttori del '64 e i panni dell'agente segreto James Bond nel film Casino Royale del '67.
Per la parte di Dora Charleston, la cui versione nel film L'uomo ombra è interpretata da Myrna Loy, in un primo momento si pensa proprio a lei ma questa declina l'invito e più tardi dirà "sarebbe stato ridicolo vedere Myrna Loy che imita Myrna Loy, no?". A quel punto viene interpellata Maggie Smith, attrice britannica che ha esordito all'Oxford Playouse Theatre con il repertorio shakesperiano e ha debuttato nel '58 con Senza domani ricevendo un BAFTA award come Migliore attrice debuttante. Nel giro di pochi anni interpreta film via via sempre più importanti da International Hotel accanto a Elizabeth Taylor e Richard Burton a Otello insieme a Laurence Olivier dove interpreta Desdemona (riceve nomination sia al Golden Globe che all'Oscar), e nel 1970 grazie al film La strana voglia di Jean vince l'Oscar.

Appena 2 anni dopo Invito a cena con delitto David Niven e Maggie Smith saranno nuovamente insieme questa volta nel giallo "serio" trasposizione del romanzo di Agatha Christie Assassinio sul Nilo (lo trovate qui) dove Niven vestirà i panni del Colonnello Johnny Race mentre Maggie Smith che interpreterà Miss Bowers l'infermiera che accompagna la ricca Marie Van Schuyle interpretata a sua volta dalla grande Bette Davis.

Ad interpretare il detective dai modi rudi Sam Diamante (chiaro riferimento sia nei modi che nell'abbigliamento a Humphrey Bogart) è l'attore newyorkese Peter Falk, che ha esordito negli anni '50 e '60 in serie televisive tra cui la famosa Alfred Hitchcock presenta, e nel '61 esordisce sul grande schermo partecipando al meraviglioso film di Frank Capra Angeli con la pistola insieme a Glenn Ford e Bette Davis. Il ruolo che lo consacrerà però è quello che avrà dal '68 al 2003 del detective Colombo nell'omonia serie (di cui vi ho raccontato tutti, ma proprio tutti, i segreti nel mio approfonditissimo articolo che potete leggere qui). Peter Falk ha già lavorato con Neil Simon nello spettacolo teatrale Il prigioniero della seconda strada (nel film il suo ruolo verrà interpretato da Jack Lemmon).
La sua segretaria Tess è interpretata da Eileen Brennan, l'attrice americana di origine irlandese figlia della diva del muto Jeanne Menehan. La somiglianza fisica, il modo di parlare e il guardaroba è un chiaro riferimento a Lauren Bacall che ha affiancato Bogart in noir come Acque del sud e Il grande sonno (di cui vi ho parlato qui).
Ha esordito nel '67 in Divorzio all'americana con Debbie Reynolds e Dick Van Dyke, ed è stata la donna di Paul Newman ne La stangata del '73 (di cui vi ho parlato qui). Nel 1980 vincerà l'oscar come Migliore attrice non protagonista per il film Soldato Giulia agli ordini del 1980 accanto a Goldie Hawn (ha inoltre preso parte a diverse serie tv Il tenente Kojak, Love Boat, Magnum P.I., Quell’uragano di papà, La signora in giallo, Walker Texas Ranger, ER medici in prima linea, Settimo Cielo, Lizzie McGuire e Will & Grace).

In origine Neil Simon pensa di presentare il personaggio di Dame Abigail Christian un chiaro riferimento a Dame Agatha Mary Clarissa Mille, il vero nome di Agatha Christie, e per questo personaggio pensa a Katharine Hepburn. L'attrice però dopo aver saputo del rifiuto di Myrna Loy di partecipare al film decide di abbandonare anche lei e a quel punto viene scelta Estelle Winwood una caratterista che ha debuttato a Broadway nel 1916 ed è nel cinema dal 1930 (nei suoi 100 anni di vita ne ha passati 50 nel mondo dello spettacolo). Nel  '54 è zia Sinforosa ne Il cigno con Grace Kelly (che trovate qui), e nel 1961 sarà ne Gli spostati di John Huston con Clark Gable, Marilyn Monroe, Montgomery Clift e Thelma Ritter. Alla fine dopo vari rimaneggiamenti al copione Neil Simon decide di fare interpretare a lei un nuovo personaggio, l'infermiera Withers, che accompagna Miss Jessica Marbles, richiamo a Jane Marple, interpretata dall'inglese Elsa Lanchester. Nel 1929 sposa l'attore Charles Laughton con il quale si trasferisce negli Stati Uniti dove gira nel '33 il film Le sei mogli di Enrico VIII. Nel '35 veste i panni del suo personaggio più famoso, la moglie di Frankenstein nell'omonimo film accanto a Boris Karloff. Prenderà parte a diversi film distinguendosi come caratterista: Torna a casa Lassie, La moglie del vescovo, le due suore, Una strega in Paradiso e Mary Poppins.
Per interpretare la versione caricaturale di Hercule Poirot (Milo Perrier) viene scelto James Coco, attore americano ma di origine italiana, che dopo essersi diplomato ha esordito nei teatri di Broadway per arrivare a debuttare nel cinema nel '71 in È ricca, la sposo e l'ammazzo con Walter Matthau. A vestire i panni del suo autista Marcel è James Cromwell al suo debutto cinematografico. Figlio adottivo del regista John Cromwell (che ha diretto Non puoi impedirmi d'amare, Da quando te ne andasti, Anna e il Re del Siam), esordisce in televisione, mentre dopo questo film parteciperà a vari film come Babe Maialino coraggioso (che gli varrà la candidatura all'Oscar), Il Miglio verde e RKO 281, biopic che racconta la lavorazione del film Quarto potere dove interpreta l'editore William Randolph Hearst.
Per interpretare l'esilarante ispettore Sidney Wang in un primo momento Neil Simon contatta Orson Welles, il quale però è costretto a rifiutare per un concomitante impegno in Italia. Al suo posto viene chiamato Peter Sellers che dal '63 è diventato famoso grazie alla serie di film de La pantera rosa di Blake Edwards, dove interpreta l'ispettore Jacques Clouseau, peraltro insieme a David Niven (che ritrova anche in Casino Royale), e nel '68 interpreta lo sbadato attore indiano Hrundi V. Bakshi nel divertentissimo Hollywood Party, sempre di Blake Edwards. 
Ultima ma non per importanza  l'attrice cinematografica e teatrale Nancy Walker che interpreta la cuoca sordomuta che non conosce l'inglese Yetta.

Il film è stato interamente realizzato nel teatro di posa numero 16 dei Burbank Studios, il che è insolito per quei tempi nei quali si giravano gli esterni in vere location, ma fu fatto per ricreare l'effetto dei film degli anni '30 e '40 con veri alberi e foliage intorno alle auto, invece che aggiunte in postproduzione. Per realizzare il castello di Twain ci si è ispirati a due case antiche inglese, Compton Wyngates nel Warwickshire e Knole, di proprietà della famiglia Sackville-West. L'architetto di scena Stephen Grimes insieme al decoratore Marvin March hanno realizzato il set, i cui interni sono costati più di 250.000 dollari: alcuni elementi sono stati presi alla Mark Hopinks Estate mentre altri  a noleggio da negozi di antiquariato di Los Angeles e infine sono stati utilizzati oggetti presenti negli archivi dei Burbank Studios. In aggiunta ai mobili ed elementi di arredo classici, sono stati inseriti dettagli che rendessero il tutto più autentico: armature, porcellane, quadri (quelli che presentano i buchi per gli effetti speciali degli occhi nascosti dietro sono stati specificatamente realizzati per il film), per arrivare fino agli animali impagliati appesi come trofei di caccia. L'urlo che si sente quando viene suonato il campanello è quello gridato da Fay Wray nel film King Kong del 1933.
 
Sul set il clima è molto gioviale, Peter Sellers per esempio fa molti scherzi, tra cui uno telefonico a Neil Simon in cui si finge Alec Guinness e pretende che lo sceneggiatore riscriva una scena chiave nel bel mezzo della notte. Sia Guinness che Simon si sono divertiti a questo scherzo. Inoltre Sellers è un eccellente fotografo che realizza diverse foto durante la scena della cena e ne regala le stampe ai suoi colleghi.
Tra un ciak e l'altro Maggie Smith e James Coco giocano a Scarabeo, Estelle Winwood fa il solitario con le carte, Truman Capote lavora a quello che sarà il suo ultimo libro "Preghiere esaudite" (che uscirà 10 anni dopo, postumo); Elsa Lanchester è impegnata con Charles Higham a scrivere la biografia del marito morto nel '62. Peter Falk invece ha l'abitudine di camminaredavanti e indietro davanti alla sua roulotte così di frequente che il produttore Ray Stark arriva a regalargli un tapis roulant.
Lo slogan promozionale con cui viene pubblicizzato il film recita "Invito a cena con delitto: mentre i più celebri detective del mondo cercano di scoprire chi l'ha commesso... voi potreste anche morire dal ridere!" A realizzare la locandina è Charles Addams, il creatore della Famiglia Addams.
La Premiere si tiene il 23 giugno del '76 (viene anche presentato al Festival di Venezia dello stesso anno).
Truman Capote riceve la nomination al Golden Globe come Migliore attore debuttante ma a vincere sarà Arnold Schwarzenegger per Un autentico campione.
Di questo film verrà realizzato un sequel dal titolo A proposito di omicidi... (The Cheap detective) con nuovamente Peter Falk, Eileen Brennan, James Coco, James Cromwell a cui si aggiungono Ann-Margret, Stockard Channing, Madeline Khan, Fernando Lamas e Phil Silvers.

 
E adesso qualche altra chicca.
I titoli di testa di "Invito a cena con delitto" meritano un'attenzione particolare. Creati dall'inconfondibile mano di Charles Addams, il genio dietro la Famiglia Addams, trasudano di un fascino oscuro e comicamente affascinante. Il suo stile unico impreziosisce ogni dettaglio, rendendo questa sequenza iniziale un piccolo gioiello cinematografico. Proprio come un antipasto impeccabile prepara gli ospiti per una cena eccezionale, questi titoli di testa anticipano l'atmosfera e l'ingegnosità del film che segue.

Il suono di una donna che urla, utilizzato come campanello nel film, appartiene alla inconfondibile Fay Wray in "King Kong" del 1933. Tale grido distintivo le ha conferito il titolo di "Scream Queen" del mondo cinematografico.
 
La colonna sonora di "Invito a cena con delitto" porta la firma di Dave Grusin, lo stesso compositore dietro capolavori come "Il laureato", "Il socio" e "Tootsie". La sua maestria nel tradurre emozioni in note musicali si fa sentire chiaramente anche in questo film.
 
QUOTES:
Tess: Ma non ti fidi di me?
Sam: L'ultima volta che mi sono fidato di una pupa è stato a Parigi nel '40. È uscita dicendo che andava a comprare un fiasco di vino: due ore dopo i tedeschi invadevano la Francia.

Dick: Pronto? Pronto? Pronto?
Dora: Meno male, digli che ci siamo persi.
Dick: E a chi lo dico? Non c’è la linea.
Dora: E allora perché hai detto “pronto”?
Dick: È stato proprio come…
Dora: Cosa Dick?
Dick: Come se qualcuno avesse troncato il filo.
Dora: E che suono ha fatto?
Dick: Tronc!

Tess: Twain ha una caratteristica fisica interessante: non ha i mignoli.
Sam: Eh?! Niente mignoli? Ma come sarebbe, ha solo otto dita?
Tess: No, no. Ne ha sempre dieci. Solo che gli mancano i mignoli. 

Sam: Hai lavorato molto bene, angelo.
Tess: Grazie Sam
Sam: Ma come le hai avute queste informazioni?
Tess: Ho scritto a lui e gliele ho chieste.
Sam: Molto astuta!

Dora: Lei si chiama?
Maggiordomo: Jamesignora!
Dora: Grazie James!
Maggiordomo: No, no, no Jamesignora: il nome è Jamesignora!
Dick: Jamesignora?
Maggiordomo: Ben Signore. Jamesignora Ben Signore
Dick: Ben Signore?
Maggiordomo: Sissignore!
Dick: Jamesignora Ben Signore?
Maggiordomo: Sissignore!
Dick: Oh, Signore!
Maggiordomo: Era il nome di mio padre!
Dick: Qual era il nome di suo padre?
Maggiordomo: Oh Signore! Oh Signore Jamesignora!
Dick: Si chiamava Oh Signore Jamesignora?
Dora: Lascia stare Dick, sennò impazzisco!

Maggiordomo: Eccoci arrivati, era la stanza della povera signora Twain, c'è morta in questa stanza!  Dora: Oh, Dio!  
Dick : Morta di che?  
Maggiordomo: Si è assassinata durante il sonno, signore!  
Dick: Si è suicidata!  
Maggiordomo: Oh no, è stato proprio un assassinio: la signora Twain si odiava a morte!

Perrier: Poiché non possiamo chiamare un medico, porti subito un impacco per il mio segretario e una cioccolata bollente per me, n' est-ce pas?
Maggiordomo: Purtroppo non abbiamo più Nespà signore, solo Nescafé.

Le perle di Wang
Conversazione è come televisione durante luna di miele: non necessaria.  
Domande è come carta igienica vetrata: a lungo andare, molto irritante. 
Uomo che litiga con vacca su muro è come treno senza ruota. Non può mai arrivare.
Grande casa è come grassa donna. Difficile trovare strada. 
Uomo che ha abbastanza di proverbi fessi è come uccello che vola senza ali
Detective che si becchettano è come rissa di cani di pastori. Lupo intanto mangia tutte pecore

CLIP:
Sydney Wang

Sydney e Willie

Jamessignora Bensignore

Marcel
 
Miss Marbels

Lionel Twain
L'accento di Wang

 Stanze bizzarre

Nel panorama cinematografico, ci sono film che resistono alla prova del tempo e "Invito a cena con delitto" è sicuramente tra questi. Con una combinazione di genio creativo, interpretazioni memorabili e dettagli che sorprendono ad ogni visione, questo film rappresenta un caposaldo dell'umorismo sul grande schermo. Spero che questa esplorazione vi abbia offerto una nuova prospettiva e che vi spinga a rivivere, o forse scoprire per la prima volta, questa magnifica opera.
 
ULTIMO MA NON PER IMPORTANZA
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