- martedƬ, maggio 31, 2016
- 2 Comments
L'idea per questo post mi ĆØ venuta quando stavo cercando immagini di
Elizabeth Taylor e ne ho trovata una in cui pubblicizzava dei rossetti
per il marchio Max Factor. Allora ho iniziato a cercare articoli e foto
di pubblicitĆ realizzate dalle Dive della vecchia Hollywood e sono
rimasta colpita da dalla storia di questo marchio e di quanto il suo fondatore abbia influenzato la storia del Cinema Americano.
- venerdƬ, maggio 27, 2016
- 1 Comments
Ed ecco l'ultimo film della Full Immersion dedicata a Montgomery Clift. Qui trovate la Prima parte e qui la seconda.
2) Improvvisamente l'estate scorsa
2) Improvvisamente l'estate scorsa
Il titolo originale ĆØ Suddenly, Last Summer
ĆØ un film del 1959 diretto dal regista Joseph L. Mankiewicz con
protagonisti Elizabeth Taylor, Montgomery Clift e Katharine Hepburn.
Trailer originale:
La trama in breve: Il dott. John Cukrowicz ĆØ un neurochirurgo che da poco esegue un intervento in grado di "ridare pace alle menti tormentate": la lobotomia. L'ospedale presso cui opera avrebbe bisogno di un finanziamento e il suo superiore gli sottopone il caso della signora Venable, una ricca e colta donna di mezza etĆ che vorrebbe fare una cospicua donazione a patto che il dottore lobotomizzi la nipote Catherine: la giovane infatti ĆØ impazzita "l'estate scorsa" in occasione di una vacanza insieme al cugino Sebastian (figlio della signora Venable) che ĆØ morto in circostanze misteriose. Il medico decide di incontrare la signora Venable e fin da subito si rende conto del morboso rapporto che aveva col figlio. In un secondo momento decide di incontrare Catherine che fin da subito si dimostra sana di mente: ĆØ solo confusa dai farmaci che le vengono somministrati ed ha un'amnesia che non le fa ricordare cosa sia successo al cugino. Il dottore prende a cuore il suo caso e decide di aiutarla a recuperare la memoria, anche se nessuno immagina il terribile segreto rimasto celato per troppo tempo.
Alcune scene del film |
L'entrata in scena di Katharine Hepburn, una delle piĆ¹ belle della storia del cinema: dell'attrice si sente prima la voce e poi la si vede scendere dall'altro attraverso un elegantissimo ascensore a vista.
|
Sia l'entrata in scena che l'uscita alla fine avvengono attraverso questo elegante ascensore, quasi regale. Nella foto a destra Katharine Hepburn sul set. |
Dagli
anni '30 il codice di Produzione aveva posto molte restrizioni agli
argomenti e i toni che i produttori di film potevano usare nei propri
lavori, ma sul finire degli anni '50 gli standard morali a cui era
abituato il pubblico stavano venendo meno e i registi cercavano di
sfidare i limiti posti dalla censura osando trattare argomenti un tempo
tabĆ¹ come il sesso e la droga. Una delle pellicole piĆ¹ audaci per
l'epoca ĆØ stata sicuramente questa che fece da apripista per i film che
seguiranno negli anni '60. Il film ĆØ basato sul dramma teatrale in un
atto Improvvisamente l'estate scorsa di Tennessee Williams che
aveva debuttato a Off-Broadway il 7 gennaio del 1958. Trarre da
quest'opera un film per il cinema era una vera sfida in quanto venivano
trattati temi molto forti come l'omosessualitĆ , la lobotomia, l'incesto e
addirittura il cannibalismo. La trama si discosta leggermente dal
dramma teatrale, in quanto vengono eliminati i riferimenti espliciti
all'omosessualitĆ , anche se comunque si intuisce lo stesso.
Elizabeth Taylor era al suo primo film da indipendente in quanto aveva appena concluso il proprio contratto con la MGM e sapeva di essere la Star che aveva maggior successo al botteghino perciĆ² usĆ² questo suo potere quando le fu chiesto di prendere parte a questo film per chiedere che insieme a lei fosse preso anche Montgomery Clift. L'attore dopo il tragico incidente aveva una grave dipendenza da alcol e farmaci e non fu in grado di trovare un medico che garantisse la sua "assicurabilitĆ " ma nonostante questo il produttore Sam Spiegel decide di rischiare e lo assume.
Per la parte dell'eccentrica vedova Venable viene scelta Katharine Hepburn, che mancava dal grande schermo da 2 anni durante i quali si era dedicata al teatro. Quella che ancora oggi ĆØ considerata la piĆ¹ grande attrice di tutti i tempi, quando viene scelta aveva al suo attivo giĆ decine di film: 9 girati in coppia con Spencer Tracy (a breve scriverĆ² un post su di loro) come La donna del giorno, La costola di Adamo e La segretaria quasi privata, le commedie screwball con Cary Grant (Il diavolo ĆØ femmina, Incantesimo, Susanna e Scandalo a Philadelphia), nonchĆØ La regina d'Africa con Humphrey Bogart nel '51.
Gli argomenti trattati non furono l'unica difficoltĆ durante la lavorazione del film, infatti anche l'umore degli attori protagonisti non fu una cosa facile da gestire. Elizabeth Taylor era ancora in lutto per la morte del marito Mike Todd (vi rimando qui al post che ho scritto sui suoi matrimoni) e tuttavia aveva frettolosamente e impulsivamente deciso di buttarsi in un altro matrimonio con il migliore amico del marito, Eddie Fisher, ma stava iniziandosi a rendere conto dell'errore che aveva commesso. Per girare la scena in cui racconta la morte di Sebastian, emotivamente molto intensa, Elizabeth Taylor ricorse al metodo Stanislavski e usĆ² il dolore per la scomparsa del marito Todd. Katharine Hepburn era infelice per il doversi trovare lontano dal suo "amore segreto" Spencer Tracy che era gravemente malato, ed era furiosa con il regista Joseph Mankiewicz che sembrava preferire Elizabeth Taylor a lei. Montgomery Clift invece era in uno stato catatonico e apatico a causa dell'abuso dell'alcol e dei farmaci in seguito al suo incidente in cui era rimasto sfigurato, e la Taylor e la Hepburn erano arrabbiate col regista che sembrava indifferente ai problemi che stava affrontando Clift. L'attore non riusciva a girare lunghe scene a causa del tremolio e della stanchezza fisica, il che costringeva il regista a tagliare continuamente le scene dopo tre o quattro battute .
Lo stesso regista Joe Mankiewicz soffriva di un doloroso problema di pelle che lo costringeva a usare dei guanti per tutto il tempo. Katharine Hepburn alla fine riuscƬ ad esprireme il proprio disprezzo per il regista: alla fine dell'ultimo ciak si recĆ² da lui e, quando ebbe da lui la conferma che il suo lavoro fosse effettivamente finito, gli sputĆ² in faccia.
Le riprese degli interni furono effettuate negli Studi
Per le riprese nella spiaggia Cabeza de Lobo (tradotto testa di lupo, ma c'ĆØ anche un riferimento al lobo cerebrale che viene coinvolto nell'operazione della lobotomia) usarono diverse location in Spagna, principalmente l'isola delle Baleari Maiorca e la Costa Brava in Catalogna.
Il giardino primordiale ricorda una giungla preistorica in un film di creature mostruose. Tennessee Williams nella sua opera lo descrive cosƬ:
Elizabeth Taylor era al suo primo film da indipendente in quanto aveva appena concluso il proprio contratto con la MGM e sapeva di essere la Star che aveva maggior successo al botteghino perciĆ² usĆ² questo suo potere quando le fu chiesto di prendere parte a questo film per chiedere che insieme a lei fosse preso anche Montgomery Clift. L'attore dopo il tragico incidente aveva una grave dipendenza da alcol e farmaci e non fu in grado di trovare un medico che garantisse la sua "assicurabilitĆ " ma nonostante questo il produttore Sam Spiegel decide di rischiare e lo assume.
Per la parte dell'eccentrica vedova Venable viene scelta Katharine Hepburn, che mancava dal grande schermo da 2 anni durante i quali si era dedicata al teatro. Quella che ancora oggi ĆØ considerata la piĆ¹ grande attrice di tutti i tempi, quando viene scelta aveva al suo attivo giĆ decine di film: 9 girati in coppia con Spencer Tracy (a breve scriverĆ² un post su di loro) come La donna del giorno, La costola di Adamo e La segretaria quasi privata, le commedie screwball con Cary Grant (Il diavolo ĆØ femmina, Incantesimo, Susanna e Scandalo a Philadelphia), nonchĆØ La regina d'Africa con Humphrey Bogart nel '51.
Gli argomenti trattati non furono l'unica difficoltĆ durante la lavorazione del film, infatti anche l'umore degli attori protagonisti non fu una cosa facile da gestire. Elizabeth Taylor era ancora in lutto per la morte del marito Mike Todd (vi rimando qui al post che ho scritto sui suoi matrimoni) e tuttavia aveva frettolosamente e impulsivamente deciso di buttarsi in un altro matrimonio con il migliore amico del marito, Eddie Fisher, ma stava iniziandosi a rendere conto dell'errore che aveva commesso. Per girare la scena in cui racconta la morte di Sebastian, emotivamente molto intensa, Elizabeth Taylor ricorse al metodo Stanislavski e usĆ² il dolore per la scomparsa del marito Todd. Katharine Hepburn era infelice per il doversi trovare lontano dal suo "amore segreto" Spencer Tracy che era gravemente malato, ed era furiosa con il regista Joseph Mankiewicz che sembrava preferire Elizabeth Taylor a lei. Montgomery Clift invece era in uno stato catatonico e apatico a causa dell'abuso dell'alcol e dei farmaci in seguito al suo incidente in cui era rimasto sfigurato, e la Taylor e la Hepburn erano arrabbiate col regista che sembrava indifferente ai problemi che stava affrontando Clift. L'attore non riusciva a girare lunghe scene a causa del tremolio e della stanchezza fisica, il che costringeva il regista a tagliare continuamente le scene dopo tre o quattro battute .
Lo stesso regista Joe Mankiewicz soffriva di un doloroso problema di pelle che lo costringeva a usare dei guanti per tutto il tempo. Katharine Hepburn alla fine riuscƬ ad esprireme il proprio disprezzo per il regista: alla fine dell'ultimo ciak si recĆ² da lui e, quando ebbe da lui la conferma che il suo lavoro fosse effettivamente finito, gli sputĆ² in faccia.
Katharine Hepburn, Elizabeth Taylor, Montgomery Clift insieme sul set del film e con il regista Joe Mankiewicz |
Per le riprese nella spiaggia Cabeza de Lobo (tradotto testa di lupo, ma c'ĆØ anche un riferimento al lobo cerebrale che viene coinvolto nell'operazione della lobotomia) usarono diverse location in Spagna, principalmente l'isola delle Baleari Maiorca e la Costa Brava in Catalogna.
Il giardino primordiale ricorda una giungla preistorica in un film di creature mostruose. Tennessee Williams nella sua opera lo descrive cosƬ:
"...un fantastico giardino che ricorda piĆ¹ una foresta tropicale o una foresta nell'etĆ preistorica dei dinosauri. I colori di questa giungla-giardino sono violenti, soprattutto col caldo cocente dopo la pioggia".Il giardino ha un ruolo chiave nel film in quanto le scene piĆ¹ importanti si svolgono tutte lƬ. Lo scenografo Oliver Messel ha condotto molte ricerche prima di progettare il set in quanto voleva ricreare fedelmente l'atmosferma del quartiere francese di New Orleans: per questo fece ampio uso di balconate, colonne e cancelli decorati. Messel insieme al suo assistente Skillan scelse la pianta carnifora e tutto il foliage esotico, ricorrendo anche a foglie di banana in cartapesta da inserire in mezzo a quelle vere: in tutto furono impiegate piĆ¹ di 70 diverse varietĆ di piante. Grazie ai set realizzati per questo film Messel ricevette una nomination agli Oscar.
Bozzetto dello scenografo Oliver Messel per il giardino di Sebastian; una foto del modello usato per il film, esposta oggi al Victoria & Albert Museum di Londra; una scena del film |
Riconoscimenti: Il film si presenta agli Oscar del 1960 con 3 Nomination Miglior attrice protagonista a Elizabeth Taylor, Miglior attrice protagonista a Katharine Hepburn e Migliore scenografia, anche se purtroppo non vince nessuna statuetta (quell'anno erano candidate anche Audrey Hepburn per Storia di una monaca e Doris Day per Il letto racconta, ma sarĆ Simone Signoret per La strada dei quartieri alti a vincere come Migliore attrice). Ai Golden Globe le due attrici ricevono un'altra nomination come Miglior Attrice in un film drammatico ed ĆØ la Taylor a conquistare il premio. Inoltre vincerĆ anche un premio speciale alla cerimonia del David di Donatello. Il film ĆØ costato quasi 3 milioni di dollari e ne ha incassati al botteghino piĆ¹ del doppio.
QUOTES:
Dott. John Cukrowicz: Non avevo mai visto una pianta carnivora. Come si chiama?
Sig.ra Venable: La Venere Carnivora. E' una creatura divoratrice che giustamente si chiama come la Dea dell'Amore.
Sig.ra Venable: Lei dottore assomiglia a mio figlio in qualche modo.
John: In quale?
Sig.ra Venable: Anche lei come medico e studioso ĆØ tutto dedicato a quest'arte, perchĆØ ĆØ un'arte la sua. Anche lei si serve degli altri allo scopo di creare, quasi come un Dio.
John: Veramente la mia arte ĆØ guarire, servire non servirsi.
Sig.ra Venable: Ah bĆØ, il risultato ĆØ lo stesso. Proprio lo stesso.
Sig.ra Venable: La vita per molti che cos'ĆØ se non una scia di detriti. Ogni giorno un nuovo mucchio di ruderi, tutta una via fiancheggiata da ruderi. Ruderi che solo la morte puĆ² alla fine sgombrare.
John: Mi ha detto che sua nipote ĆØ affetta da dementia precox. Ci sarĆ una diagnosi piĆ¹ dettagliata.
Sig.ra Venable: Che bel nome per una malattia. Sembrerebbe quello di un fiore raro, no? Un fiore notturno, la dementia precox.
Sig.ra Venable: Milioni
di anni fa i dinosauri si nutrivano delle foglie di questi alberi.
Erano vegetariani perciĆ² la specie si ĆØ estinta. Erano troppo teneri per
la loro mole. E poi vennero i carnivori, i divoratori di carne, e loro
ereditarono il mondo. Come sempre succede.
Catherine: Non ĆØ forse questo l'amore: usare gli altri? E l'odio, non sapere usare gli altri?
CLIP:
Il dott. Cukrowicz e la Signora Venable
Cosa accadde a Cabeza de Lobo
Finale
ULTIMO MA NON PER IMPORTANZA
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Ed ecco la seconda parte della Full-immersion dedicata a Montgomery Clift (la prima la trovate qui). Ho deciso di scegliere altri due film girati insieme ad Elizabeth Taylor, attrice con la quale aveva un'intesa perfetta. In entrambi i film vedrete un Clift diverso, infatti sono stati entrambi girati dopo l'incidente che gli ha cambiato per sempre il volto.
P.S. In realtĆ ho deciso di dividerla in due post perchĆØ altrimenti farne uno unico sarebbe stato troppo lungo e volevo rendere giustizia a questi due film. Nel prossimo parlerĆ² di Improvvisamente l'estate scorsa del 1959 diretto da Mankiewicz con protagonisti Elizabeth Taylor, Montgomery Clift e una meravigliosa Katharine Hepburn.
L'albero della vita
Il
titolo originale ĆØ Raintree County ed ĆØ un film del 1957 diretto da
Edward Dmytryk con protagonisti Montgomery Clift ed Elizabeth Taylor.
La trama in breve: Louisiana 1862. John Shawnessy ĆØ uno studente con la passione per la poesia, fidanzato con la giovane e bella Nell, con la quale aspira a trovare l'albero d'oro, che dĆ il nome alla Contea, oggetto di un'antica leggenda narratagli dal loro bizzarro professore Jerusalem Webster Stiles. In occasione della festa del 4 luglio John accetta di sfidare il campione di corsa Flash ad una gara e quando vince conosce l'intrigante e altolocata Susanna Drake. I due cominciano a frequentarsi, anche se John condivide il pensiero nordista contro lo sfruttamento degli schiavi mentre Susanna ĆØ fortemente contraria; dopo poco Susanna deve rientrare a New Orleans dove abita (era arrivata a Raintree County per vendere la casa che era stata di suo padre). Dopo un po' di tempo Susanna torna da John dicendole di aspettare un bambino, cosƬ decidono di sposarsi e si trasferiscono a New Orleans ma la serenitĆ della loro vita coniugale viene turbata dalle continue crisi isteriche alle quali va soggetta Susanna, causate da un terribile incidente capitatole durante l'infanzia quando perse i genitori. Per cercare di dimenticare il suo passato Susanna accetta di tornare nella cittĆ di John dove lui inizia a lavorare come insegnante, e dove nasce il loro figlioletto Jim, ma lo scoppio della Guerra di Secessione stravolgerĆ tutto il loro mondo.
Il direttore di produzione della MGM Dore Shary decide di intraprendere l'arduo compito di fare un adattamento cinematografico dal romanzo del 1948 di Ross Lockridge Jr. Raintree County, sperando di avvicinarsi al successo del film Via col vento (di cui ho parlato qui e qui), simile in quanto entrambi parlavano di fatti accaduti durante la Guerra di Secessione Americana. Nel '47 la MGM offre all'autore 150.000 dollari per i diritti cinematografici del libro non ancora uscito, ma la cifra offerta dalla Major ĆØ destinata a salire a 250.000 quando il romanzo viene scelto dal Club Book of the Month (un club illustre e molto popolare fondato nel 1926). Lockridge che soffre di depressione, dopo soli due mesi dall'uscita del libro, diventato subito un un best seller, si toglie la vita a soli 33 anni, e la MGM decide di rimandare i suoi piani per il film (passeranno 8 anni).
Realizzare la sceneggiatura fu un lavoro molto difficile e nonostante Millard Kaufman eliminĆ² un quarto degli eventi presenti nel romanzo, ne risultĆ² un tomo di piĆ¹ di 200 pagine. Come regista fu scelto Edward Dmytryk, che qualche anno prima era stato coinvolto nel fenomeno del Maccartismo: interrogato dal Commissione per le attivitĆ antiamericane si era rifiutato di collaborare e per questa ragione fu incarcerato; in un secondo momento decise di fare alcuni nomi di chi che era stato associato al Partito Comunista per un breve periodo intorno al 1945 quando egli stesso era affiliato.
Per la parte della bella ma tormentata Susanna Drake la MGM decide di puntare tutto su Elizabeth Taylor, reduce da un grande successo ottenuto con il film Il gigante (insieme a Rock Hudson e James Dean) l'anno prima.
Montgomery Clift accetta di buon grado di interpretare il ruolo del protagonista John Shawnessy, perchĆØ cosƬ ha l'occasione di lavorare di nuovo insieme ad Elizabeth Taylor, conosciuta sul set del film Un posto al sole, con la quale aveva instaurato una profonda amicizia.
Per la parte della bella ma tormentata Susanna Drake la MGM decide di puntare tutto su Elizabeth Taylor, reduce da un grande successo ottenuto con il film Il gigante (insieme a Rock Hudson e James Dean) l'anno prima.
Montgomery Clift accetta di buon grado di interpretare il ruolo del protagonista John Shawnessy, perchĆØ cosƬ ha l'occasione di lavorare di nuovo insieme ad Elizabeth Taylor, conosciuta sul set del film Un posto al sole, con la quale aveva instaurato una profonda amicizia.
Per la parte del bizzarro professor Jerusalem Webster Stiles in un primo momento viene preso in considerazione Alec Guinness, ma poi viene scelto l'inglese Nigel Patrick che per la sua interpretazione riceverĆ la nomination ai Golden Globe.
Ad interpretare la dolce e innocente Nell viene scelta Eva Marie Saint che nel 1954 aveva affiancato Marlon Brando nel film Fronte del porto di Elia Kazan dove entrambi avevano vinto l'Oscar, lui come Miglior attore protagonista mentre lei come Migliore attrice non protagonista. Due anni dopo L'albero della vita verrĆ scelta da Alfred Hitchcock per affiancare Cary Grant in Intrigo internazionale.
Infine per la parte della madre di John, Ellen Shawnessy, viene scelta Agnes Moorehead (giĆ vista nel film Secondo amore con Rock Hudson e Jane Wyman del 1956 e che sarĆ nel 1960 ne Il segreto di Pollyanna sempre con la Wyman, e dal '64 ha vestito i panni della eccentrica strega Endora, madre di Samantha in Vita da Strega).
Infine per la parte di Garwood B. Jones viene scelto Rod Taylor, il quale aveva giĆ recitato con la Taylor ne Il gigante, e che nel 1963 verrĆ scelto da Alfred Hitchcock per il ruolo del protagonista in Gli uccelli insieme a Tippi Hedren.
Il 12 maggio del 1956, dopo la fine delle riprese di alcuni interni e con l'intero cast e la troupe pronti per trasferirsi in Tennessee, Mississippi e Kentucky per le riprese in esterna, Clift viene invitato ad una festa a casa di Elizabeth Taylor e il marito Michael Wilding. Al rientro a casa ha un incidente in auto e finisce per schiantarsi contro un palo del telefono. L'attore riporta danni gravissimi, soprattutto al volto e alla testa: si rompe mandibola, naso e seni nasali, perde alcuni denti, ha una grave concussione nonchĆØ profonde lacerazioni sul lato sinistro del viso.
La produzione interrompe la lavorazione del film per due mesi per consentire all'attore di recuperare, anche se prende in considerazione l'idea di fare un recasting per il suo ruolo. L'assicurazione dello studio avrebbe coperto i costi da affrontare per rigirare le scene giĆ riprese, ma Elizabeth Taylor e l'attore Rock Hudson insistono che il ruolo resti di Clift. A causa degli insopportabili dolori Clift deve ricorrere ad antidolorifici che lo porteranno alla dipendenza. Sono molte le storie che si sono diffuse nel tempo sul comportamento ribelle di Clift durante il periodo delle riprese in esterna: nella sua autobiografia, It's A Hell Of A Life, But Not A Bad Living: A Hollywood Memoir il regista racconta che una sera durante una cena in un ristorante del Kentucky Clift ordinĆ² una bistecca "rare blue" (praticamente cruda) che coprƬ con uno spesso strato di burro, tolse il tappo alla pepiera e versĆ² tutto il contenuto sulla carne, poi prese la bistecca con le mani e la strappĆ² in vari pezzi per mangiarla; oppure quando qualche notte dopo, completamente fuori di sĆØ, si mise a correre nudo nella zona residenziale della cittĆ . Nonostante i suoi numerosi tormenti interiori, Clift ĆØ stato un lavoratore molto professionale.
La produzione interrompe la lavorazione del film per due mesi per consentire all'attore di recuperare, anche se prende in considerazione l'idea di fare un recasting per il suo ruolo. L'assicurazione dello studio avrebbe coperto i costi da affrontare per rigirare le scene giĆ riprese, ma Elizabeth Taylor e l'attore Rock Hudson insistono che il ruolo resti di Clift. A causa degli insopportabili dolori Clift deve ricorrere ad antidolorifici che lo porteranno alla dipendenza. Sono molte le storie che si sono diffuse nel tempo sul comportamento ribelle di Clift durante il periodo delle riprese in esterna: nella sua autobiografia, It's A Hell Of A Life, But Not A Bad Living: A Hollywood Memoir il regista racconta che una sera durante una cena in un ristorante del Kentucky Clift ordinĆ² una bistecca "rare blue" (praticamente cruda) che coprƬ con uno spesso strato di burro, tolse il tappo alla pepiera e versĆ² tutto il contenuto sulla carne, poi prese la bistecca con le mani e la strappĆ² in vari pezzi per mangiarla; oppure quando qualche notte dopo, completamente fuori di sĆØ, si mise a correre nudo nella zona residenziale della cittĆ . Nonostante i suoi numerosi tormenti interiori, Clift ĆØ stato un lavoratore molto professionale.
Foto dal set |
Elizabeth Taylor |
La cittĆ di Freehaven della leggendaria Contea dell'Albero d'oro, viene creata nel backlot n. 3 della MGM, tra la Jefferson e Overland Boulevard a
Culver City, modificando parte del set di un vecchio film western al quale sono state aggiunti alcuni edifici come il Municipio e la Torre dell'orologio. Nel 1971 il lotto ĆØ stato smantellato per costruire un complesso di condomini che in onore del film sono stati chiamati "Raintree
Estates", intorno ai quali sono stati piantati diversi alberi d'oro cinesi (Koelreuteria paniculata) cosƬ come parecchi edifici sono stati chiamati con nomi di varie produzioni della MGM.
La premiere del film si tiene il 4 ottobre del 1957. Il film, che ĆØ stato il primo a essere girato in pellicola widescreen da 65 millimetri col processo MGM Camera 65 (futuro Ultra Panavision 70), doveva essere rilasciato nella versione da 70mm ma ciĆ² non fu possibile perchĆØ gli unici proiettori in grado di farlo erano impegnati sul seti del film Il giro del mondo in 80 giorni prodotto da Mike Todd.
Il film ĆØ costato 5 milioni di dollari, dovuti soprattutto ai ritardi accumulati sia per i problemi con Clift e la Taylor sia per il complesso allestimento dei set ricchi di particolari, risultando il film piĆ¹ costoso nella storia del cinema per la MGM e per questa ragione in regista Dmytryk non diresse piĆ¹ un film per questo Studio. Nonostante il film abbia riscosso un discreto successo al botteghino non riuscƬ a recuperare i costi sostenuti.
In alto Elizabeth Taylor e il marito Mike Todd; i cantanti Nat King Cole e Dean Martin; in basso Eve Marie Saint con Elizabeth Taylor e con la vedova dell'autore Ross Lockridge |
Elizabeth Taylor ebbe qualche problema con i costumi storici indossati, infatti a causa del bustino troppo stretto collassĆ² a terra in iperventilazione e si riprese grazie ai farmaci che Clift portava sempre con sĆØ, che gli furono prontamente inniettati dal medico della produzione. In seguito all'incidente di Clift iniziĆ² a soffrire anche di attacchi di tachicardia. Inoltre era spesso in ritardo sul set e distratta dalla sua nuova storia d'amore, con il produttore Mike Todd.
Bozzetti originali di Walter Plunkett per Elizabeth Taylor |
Bozzetti per Anges Moorehead (Ellen Shawnessy madre di John) ed Eve Marie Saint (Nell) |
Costumi di Susanna |
Costumi di Nell |
Elizabeth Taylor |
Il tema musicale di apertura ĆØ interpretato dal cantante Nat King Cole.
Prof. Stiles: Gli uomini misurano la grandezza in temini di quattrini, rincorrono solo l'Albero della Vita come frutto d'oro puro...ma vi ĆØ un altro albero, non d'oro ma di compimento, il cui fiore ĆØ la meta, il cui frutto ĆØ l'amore, le sue espressioni sono tutte gentilezza, le sue vie portano tutte alla pace...trovate quell'albero e troverete la grandezza.
Prof. Stiles: Ci sono piĆ¹ modi per cucinare un tordo
John: Raggiungi ogni meta, sana ogni ferita.
Prof. Stiles: Addio amici, ricordatemi come colui che amava la contea ma che disprezzava coloro che ci abitavano.
John: Ć passato molto tempo da quando io volevo trovarlo (l'albero d'oro), senza neanche
sapere cosa avrei trovato...ma almeno ho imparato, che il trovarlo non ĆØ
tanto importante quanto ciĆ² che trovi nel cercarlo...io sono felice di
aver trovato te.. CLIP:
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Nella storia molti personaggi famosi hanno incontrato sul loro cammino un profumo o una fragranza in particolare, sia che perchĆØ semplicemente ne hanno amato uno di un marchio giĆ famoso (che magari lo ha prodotto proprio dedicandolo a quella Star), sia perchĆØ si lanciarono nella produzione vera e propria di linee di profumi.
Mitsuoko di Guerlain ĆØ sicuramente il profumo preferito dal maggior numero di Star: tra i piĆ¹ importanti ricordiamo Charlie
Chaplin, Jean Harlow, Ingrid Bergman e Ava Gardner. Uno dei piĆ¹ antichi
profumi al mondo, nasce nel 1919 quando il profumiere Jacques Guerlain,
nipote di Pierre FranƧois Pascal Guerlain fondatore del marchio,
crea una combinazione di fragranze che battezza col nome di Mitsuoko,
che in giapponese significa "mistero" e si ispira al nome della
protagonista del racconto di Claude FarrĆØre La bataille. Parla della storia
dell'amore impossibile tra Mitsuoko, la moglie di Togo Heihachiro, e un
ufficiale inglese, sullo sfondo della guerra russo-giapponese. Il
flacone fu progettato da Georges Chevalier che lo impreziosƬ con volute
in stile Art Nouveau e con un tappo a forma di cuore cavo, una vera
novitĆ per l'epoca. Il profumo presenta note di pesca, rosa e gelsomino
con un fondo di bosco dato dal muschio di quercia.
- martedƬ, maggio 17, 2016
- 1 Comments
Il Malibu Colony ĆØ forse il chilometro di spiaggia piĆ¹ famoso al mondo a causa delle centinaia di Star di Hollywood che vi hanno trascorso le vacanze nell'ultimo secolo.
La cittĆ di Malibu si trova in California, nella contea di Los Angeles e si affaccia sulle coste dell'Oceano Pacifico.
Per la sua vicinanza all'oceano e agli Studi cinematografici di Hollywood ĆØ da sempre una delle mete preferite delle celebritĆ per passare le vacanze (alcuni sono anche diventati residenti).
Dal 1800 alla fine degli anni '20 questa zona, una striscia di 25 km della costa pacifica, quasi irraggiungibile e deserta, apparteneva esclusivamente alla famiglia miliardaria Rindge, magnati della Union Oil & Southern California Edison una compagnia petrolifera ed elettrica. Nel 1929 la vedova May Rindge trovatasi in difficoltĆ finanziarie decise di affittare un chilometro della spiaggia alle celebritĆ di Hollywood, che fu immediatamente soprannominato il Malibu Movie Colony.
- venerdƬ, maggio 13, 2016
- 1 Comments
Nuova full-immersion, dedicata ad uno dei belli e dannati di Hollywood, Montgomery Clift.
Ammetto di non aver mai visto suoi film prima, e scrivere questo post ĆØ stata l'occasione perfetta per vederli.
Montgmery Clift in realtĆ non ha avuto una lunghissima carriera (morirĆ a soli 46 anni) e inoltre non era benvisto ad Hollywood per via del suo carattere un po' scontroso e asociale, infatti spesso disertava le prime e non rilasciava interviste alla stampa.
Allievo dell'Actor Studio di Lee Strasberg, aveva un animo molto tormentato (anche a causa dell'omosessualitĆ tenuta sempre repressa) e questo rese le sue performance, prima a teatro e poi al cinema, molto intense. Nel 1957 durante le riprese del film L'albero della vita ebbe un incidente automobilistico che lasciĆ² segni permanenti sul suo viso, rendendolo quasi irriconoscibile. Questo segnĆ² ancora di piĆ¹ il carattere giĆ irrequieto di Clift, anche se negli anni seguenti regalerĆ al pubblico forse le migliori performance della sua carriera, come nel film del '59 Improvvisamente l'estate scorsa (con Elizabeth Taylor e Katherine Hepburn) e nel '61 con Vincitori e Vinti sul processo di Norimberga accanto ai grandi Spencer Tracy, Burt Lancaster, Marlene Dietrich e Judy Garland.
Marilyn Monroe sul set del film del 1961 Gli spostati diretto da John Huston con Clark Gable e Montgomery Clift disse a proposito di quest'ultimo "ĆØ la sola persona che conosco che stia peggio di me".
Un uomo sotto la "non" buona stella del numero 17: Montgomery Clift nacque infatti il 17 ottobre del 1920, partecipĆ² a 17 spettacoli teatrali e fu protagonista di 17 film in 17 anni.
In questa prima parte parlerĆ² di due film della prima parte della sua carriera, prima dell'incidente, quando interpretava parti del bello e dannato senza scrupoli.
1) L'ereditiera
Il titolo originale ĆØ The Heiress ed ĆØ un film diretto da William Wyler (regista di Vacanze Romane e Ben-Hur), con protagonisti Olivia De Havilland e Montgomery Clift.
Alcune scene del film |
Foto promozionali del film |
Il film ĆØ basato sul romanzo di Henry James del 1880 dal titolo Washington Square, dal quale nel 1947 Ruth e Augustus GoetzĆØ hanno tratto un'opera teatrale dal titolo L'ereditiera. Olivia de Havilland, nota per i film di cappa e spada realizzati con la Warner Bros e per il ruolo di Melania in Via col vento del '39 (qui e qui i due post che ho fatto su questo film) aveva da poco ricevuto il suo primo Oscar per il film sentimentale A ciascuno il suo ed era alla ricerca di nuovi ruoli drammatici da poter interpretare. Dopo aver visto lo spettacolo L'Ereditiera a Broadway propone al regista William Wyler di dirigerla in un riadattamento filmico dell'opera, e si rivolge proprio a lui che era famoso per riuscire a tirar fuori grandi performance dagli attori nei suoi film. Wyler accetta con il benestare della Paramount che acquista i diritti dello spettacolo teatrale per 250.000 dollari e chiede agli autori Ruth e Augustus Gotez di realizzare la sceneggiatura.
La Paramount decide di affidare il ruolo del protagonista al suo nuovo attore di punta, Montgomery Clift, anche se viene chiesto di edulcorare leggermente la sua parte per non farlo apparire troppo cattivo agli occhi del pubblico. Clift accetta con titubanza perchĆØ pensa di essere troppo contemporaneo per poter interpretare un giovane del'Ottocento. Gli sceneggiatori e il regista inoltre notano che ha un portamento troppo rilassato e un look trasandato, cosƬ gli viene fatto seguire un corso di danza per migliorarne il contegno. Clift aveva ha una bassissima considerazione della de Havilland e non ha esitato a sminuirla durante tutta la lavorazione.
Per la parte del padre viene scelto Ralph Richardson che aveva giĆ interpretato questo ruolo nella produzione londinese dell'opera. Anche Richardson ha una bassa considerazione della de Havilland e non esita a rubarle la scena nei momenti insieme, anche se Wyler aveva istruito gli addetti alle riprese di lasciarlo fuori dall'inquadratura quando osava piĆ¹ del dovuto.
Per la parte di Lavinia, la zia di Caterina, vedova sorella del padre, viene scelta Miriam Hopkins, attrice giĆ da diversi anni sulla scena del cinema, infatti aveva esordito nel 1932 nel film Mancia competente (Trouble in Paradise) di Ernst Lubitsch e nel '36 diretta da Wyler in La calunnia (film del quale lo stesso regista realizza un remake nel 1961 con Shirley MacLaine e Audrey Hepburn, intitolato Quelle due).
Ralph Richardson e Miriam Hopkins |
Clift si scontra in diverse occasioni con il regista e gli altri suoi colleghi, soprattutto per lo stile recitativo. Infatti lui proviene dall'Actor Studio e ha uno stile molto introspettivo, di studio del personaggio, mentre quello che vede fare ai suoi colleghi ĆØ diverso: critica la de Havilland che secondo lui si limita a imparare le battute a memoria e chiedere consiglio al regista su come interpretarle, e Richardson perchĆØ nei vari ciak ripete le scene sempre allo stesso modo, non permettendo di fare varianti. Montgomery Clift per questa ragione passa gran parte del tempo tra un ciak e l'altro nel suo camerino a fare le prove con la sua coach di recitazione.
La vasta esperienza di Richardson viene notata da tutti fin dal primo
giorno quando nella scena in cui il padre doveva entrare in casa,
togliersi il cappotto e svegliare Caterina, Richardson chiede al regista
come voleva che la facesse, e quando Wyler gli risponde che non ci sono
tanti modi per fare questa scena, Richardson di tutta risposta gliene
realizza sei diverse versioni.
Il regista riuscƬ a valorizzare benissimo l'interpretazione della de Havilland, ma solo una scena non lo convinceva: quella in cui Caterina deve salire le scale demoralizzata con le valigie in mano.
Per rendere piĆ¹ intensa la scena Wyler mise dei libri pesanti nelle valigie portate dalla de Havilland, che cosƬ fu costretta a trascinarsi a fatica su per le scale.
La canzone che Montgomery Clift suona al piano per Caterina (e l'attore dovette davvero imparare a suonare lo strumento) ĆØ la romanza "Plaisir d'amour" composta nel 1784 dal compositore Jean-Paul-Ćgide Martini, detto il Tedesco. Questa canzone ĆØ stata la base su cui Elvis Presley ha realizzato la sua hit di successo del 1961 "I Can't Help Falling In
Love With You" realizzata per il film Blue Hawaii.
Location: la piazzetta Washington Square di New York cosƬ come gli interni, sono interamente ricreati negli studi della Paramount di Los Angeles.
Per i costumi del film viene incaricata la famosa costumista Edith Head. Il film copre un arco di tempo che va dal 1840 al 1850 pertanto il regista Wyler, un vero perfezionista, pretese che gli abiti rispecchiassero la moda dell'epoca: la Head realizza abiti in crinolina ma anche quelli sostenuti dai cerchi, che avevano una silohuette completamente diversa. E' stata inserita volutamente una scena della vestizione (come del resto era presente in Via col vento) dove vengono mostrati i capi indossati sotto gli abiti, quindi la sottoveste, il corsetto e il bustino. La puntigliositĆ del regista arrivĆ² al punto di mandare la costumista al Fashion Institute di New York per studiare i vestiti d'epoca nei minimi dettagli, dalla largezza delle asole alla distanza tra ciascun bottone. Gli abiti realizzati per la de Havilland non erano particolarmente belli, proprio perchĆØ lei non doveva risultare attraente: i tessuti erano ruvidi e opachi, la lana era rigida, e anche i colori non dovevano essere troppo invitanti e farla apparire goffa. I vestiti per Caterina erano volutamente da donna matura e non per la sua reale etĆ ; alla festa viene circondata da ragazze che sembravano piĆ¹ giovani e felici di lei e che indossavano abiti in tulle e organza, mentre lei indossa un pesante abito scuro di seta ricamata. Con il procedere della storia gli abiti di Caterina si fanno piĆ¹ leggeri e femminili, a rispecchiare il cambiamento interiore della ragazza.
Foto sul set |
Clift insieme al regista William Wyler |
Foto scattate dalla rivista LIFE di Montgomery Clift che assiste alla visione di alcune scene appena registrate |
La sera della Prima |
A sinistra Olivia de Havilland con la sua statuetta e a destra insieme ai vincitori dei premi Migliore Attore, Attrice e Attore non protagonista. |
QUOTES:
Caterina: Sono rimasta qui chiusa in camera ad annotare tutto le cose che
dovrei dire e la maniera come dirle, ma quando sono in compagna ho come
l'impressione che nessuno voglia ascoltarle.
Lavinia: No Caterina, se
starai accanto a me stasera potrai notare tu stessa che quanto dico non
ha poi un'eccessiva importanza, ma cara questo non mi impedisce di
conversare.
Morris: Credete che io agisca per cupidigia.
Dr. Sloper: Questo non l'ho detto io, lo dite voi.
Morris: PerchĆØ so che lo pensate.
Dr. Sloper: Gli
uomini poveri sono molti ma nessuno di loro va per la strada
proclamando di non essere un ladro. Specialmente quando nessuno lo
accusa.
Dr. Sloper: Caterina ormai ĆØ venuto il momento che tu devi guardare in faccia la
realtĆ anche se ĆØ cruda. Quante ragazze credi che quel tizio possa
scegliere in cittĆ ?
Caterina: Lui mi trova piacente.
Dr. Sloper: Oh si certo lo
so. Centinaia di donne sono piĆ¹ carine. Centinaia piĆ¹ brillanti, ma tu
lo sai bene hai una virtĆ¹ che le offusca tutte quante.
Caterina: Qual ĆØ'?
Dr. Sloper: Il denaro. Tu non hai altro.
CLIP:
Caterina
2) Un posto al sole
Il titolo originale ĆØ A Place in the Sun, ed ĆØ un film del 1951 diretto da George Stevens con Montgomery Clift, Elizabeth Taylor e Shelley Winters.
Trailer originale:
La trama in breve: George Eastman ĆØ un ragazzo di modeste condizioni che arriva nella cittĆ dove lo zio, un facoltoso industriale, gli ha promesso un posto nella sua fabbrica e le possibilitĆ di fare una bella carriera. Inizia come operaio, e nel suo reparto conosce e si innamora della sua collega Alice, che inizia a frequentare. A casa dei suoi zii George incontra la bella ereditiera Angela Vickers e se ne innamora, sognando anche un futuro piĆ¹ agiato. Alice perĆ² nel frattempo ĆØ rimasta incinta e tentato invano di trovare un medico disposto ad aiutarla ad abortire, pretende che George la sposi, ma questi prende tempo continuando a frequentare di nascosto Angela. E' in occasione di una vacanza al lago dove la famiglia Vickers ha una casa, che George inizia a maturare l'idea di sbarazzarsi una volta per tutte di Alice, ma le cose non andranno secondo i suoi piani.
Alcune scene del film |
Foto promozionali |
Il film ĆØ la trasposizione del romanzo di Theodore Dreiser Una tragedia americana (An American Tragedy) pubblicato nel 1925, basato sulla storia vera di Chester Gillette che pensĆ² di uccidere la propria fidanzata incinta nel 1906. Di questa storia era giĆ stato realizzato un film nel 1931 intitolato come il romanzo, diretto da Josef von Sternberg (regista dei film di maggior successo di Marlene Dietrich come L'Angelo azzurro, Shangai Express e l'Imperatrice Caterina), che perĆ² fu un flop. Per questa ragione la Paramount era riluttante a realizzare una nuova versione di questa storia.
Montgomery Clift era giĆ un giovane attore di rilievo, sebbene avesse solo due film all'attivo Odissea tragica e Il fiume rosso entrambi del 1948, ma che col primo aveva giĆ ottenuto una nomination all'Oscar grazie alla sua interpretazione. Da quanto aveva 13 anni calcava il palcoscenico del teatro, e nel giro di poco tempo arriva a Broadway e in contemporanea frequenta l'Actor Studio di New York dove veniva insegnato il metodo Stanislavskij (cercando di approfondire il piano psicologico dei personaggi e immedesimandosi). Sanguigno e nevrotico, Clift era il candidato perfetto per la parte di George, ma si affidĆ² molto alla sua coach Mira Rostova per quanto riguardava la sua performance, cosa che fece molto infuriare Stevens che non voleva che fosse qualcuno diverso da lui a dirigere gli attori, infatti per tutta la lavorazione del film il regista non volle incontrare la Rostova (i suoi collaboratori sapevano di dovergliela tenere alla larga) e non le parlĆ² mai. Clift del canto suo definƬ il regista troppo inflessibile e piĆ¹ che un artista un artigiano. A dispetto di ciĆ² Clift fece una delle migliori performance della sua vita che gli valse la nomination all'Oscar.
George Stevens per la parte di Angela sceglie la non ancora 18enne Elizabeth Taylor pur non avendo visto nessuno dei suoi film. Sapeva che in lei avrebbe trovato le qualitĆ che cercava, era la ragazza che ogni ragazzo americano avrebbe sognato di sposare. La Taylor venne ceduta in prestito dalla MGM. La Taylor all'inizio era un po' intimorita dalle scene intense che
avrebbe dovuto girare con Clift, in quanto sapeva che lui veniva
dall'Actor Studio e dal teatro, mentre lei si sentiva ancora una sorta
di inadeguata e adolescente marionetta hollywoodiana, che semplicemente
indossava bei vestiti e che non aveva ancora recitato veramente se non
con cavalli e cani (in Gran Premio e Torna a casa Lassie). Clift fu subito molto comprensivo con lei e i due
iniziarono un profondo legame di amicizia che durerĆ per tutta la vita.
Ad onor del vero la Taylor si prese una cotta tremenda per Clift che
all'inizio si limitava a rifiutare gentilmente, ma ad un certo punto
dovette portare sul set quello che era il suo compagno e cosƬ la Taylor
recepƬ il messaggio.
La parte di Alice Tripp in origine era stata pensata per Audrey Totter, ma siccome lo studio della MGM si rifiutĆ² di cederla in prestito, si dovette cercare altrove.
Shelley Winters all'epoca era un'attrice della scuderia della Universal nota per i ruoli da bionda sensuale e siccome voleva dimostrare di essere in grado di interpretare anche ruoli piĆ¹ impegnati, decise che avrebbe avuto la parte di Alice a tutti i costi. Il regista Stevens quando ricevette la proposta dall'agente della Winters di provinarla per la parte rispose con un no categorico, cosƬ la Winters pensĆ² di tingersi i capelli di castano e si presentĆ² al provino con abiti da operaia, tant'ĆØ che il regista non la riconobbe fino alla fine quando la scelse. Shelley Winters che in questo film interpreta il ruolo della timida ma poi arrogante Alice, provĆ² sentimenti contrastanti per il regista che l'aveva messa in una posizione cosƬ inferiore rispetto ad Elizabeth Taylor, anche se negli anni seguenti la Winters interpreterĆ sempre questi ruoli da caratterista. La Winters ha detto che subito dopo il film ha acquistato una cadillac bianca come quella guidata da Elizabeth Taylor e si faceva sempre vedere in giro per compensare il senso di inferioritĆ provato durante le riprese.
Il regista dopo questo film volle la Winters anche ne Il diario di Anna Frank (1959) e La piĆ¹ grande storia mai raccontata (1965). L'attrice ricevette una nomination all'Oscar sia per il film Un posto al sole che Il diario di Anna Frank, e vincerĆ la statuetta per quest'ultimo.
Anne Revere interpreta la madre di Montgomery Clift e solo 6 anni prima era stata la madre di Elizabeth Taylor in Gran Premio (ruolo che le aveva fruttato l'Oscar come Miglior attrice non protagonista). Questo ĆØ stato l'ultimo film dell'attrice che fu coinvolta nel Maccartismo (il movimento di inchiesta condotto dal senatore Joseph McCarthy contro le attivitĆ antiamericane come il comunismo). Il nome della Revere era stato trovato su una copia non firmata della carta di registrazione al Partito Comunista, ma l'attrice sostiene sia un falso, e quando viene interrogata dalla Commissione si appella al Quinto Emendamento (quello che consente ad un cittadino di non rispondere alle domande di un giudice per non dire cose che potrebbero essere usate contro di lui per una eventuale incriminazione), rifiutandosi di fare nomi di altri colleghi. Ne risulta che il suo nome viene inserito nella lista nera dalle case di produzione di Hollywood. Dopo quasi 10 anni di esilio dal mondo dello spettacolo nel 1958 riesce a tornare a Broadway.
A realizzare i costumi del film ĆØ la famosa Edith Head. Gli abiti realizzati per Elizabeth Taylor sono uno piĆ¹ bello dell'altro, e il vestito bianco ricamato con fiori di lillĆ diventĆ² un cult copiato dalle donne dell'epoca.
I bozzetti originali di Edith Head |
Gli abiti indossati da Elizabeth Taylor nel film |
Location: Le scene in esterno sono state girate a Cascade Lake a Las Vegas in Nevata e al Lago Tahoe in California. La scena della Taylor e Clift in riva al lago ĆØ stata girata in Ottobre al lago Tahoe e i tecnici dovettero spazzare via la
neve presente al suolo e sugli alberi che comparivano nelle inquadrature. La Taylor coraggiosamente indossĆ² il costume e nuotĆ² nel lato gelido, mentre successivamente Clift e la Winters si rifiutarono di scendere in acqua per la scena della barca, cosƬ pretesero di essere sostituiti dalle loro controfigure. A quel punto il regista scese personalmente nell'acqua fredda e una volta uscitone iniziĆ² a dare indicazione su come i due attori avrebbero dovuto girare la scena, che pertanto fu fatta senza controfigure.
Gli interni furono girati invece nei teatri di posa degli studi della Paramount.
Lago Tahoe |
Come suono del motore del motoscafo il regista voleva un rumore minaccioso che facesse presagire quel che sarebbe successo, cosƬ ricorse al suono di bombardieri tedeschi in picchiata.
Charlie Chaplin ebbe la possibilitĆ di assistere ad una proiezione del film in anteprima e disse al regista Stevens che quello era "il piĆ¹ grande film mai realizzato sull'America": la stampa riportĆ² questa citazione che fu usata nel lancio promozionale del film. La premiere del film ebbe luogo il 14 agosto del 1951 a Los Angeles e con sorpresa della Paramount non solo fu un successo della critica ma anche al botteghino, il film fruttĆ² alla casa di produzione 7 milioni di dollari (e ne era costato 2,3).
Il regista George Stevens e la costumista Edith Head con gli Oscar per Un posto al sole |
Alice: Sapete cosa direbbero le mie compagne se ci vedessero assieme? Che faccio la corte al nipote del principale.
George: Sciocchezze! Siamo tutti nella stessa barca.
Alice: Quando ci si chiama Eastman si ha una barca per proprio conto.
Signora Vickers: Lo sapete che avete un nipote straordinariamente riservato? Peccato, mi dicono che sa essere affascinante. Comunque stasera l'ho qui accanto e scommetto che finirĆ per parlare.
Signor Eastman: Tanto piĆ¹ quando sentirĆ che sono molto soddisfatto di lui.
George: Ho fatto del mio meglio per corrispondere alla fiducia che avete riposto in me
Signor Eastman: Tu hai il dono di piacere. Questo ĆØ importante nella vita e nel lavoro.
Alice: Faremo tante cose. Usciremo assieme, come tante altre coppie sposate. E dopo un po' non te ne accorgerai neanche, vedrai sarai felice e soddisfatto di ciĆ² che hai, senza piĆ¹ tormentarti inutilmente per quello che non puoi avere. Nella vita George sono le piccole cose quelle che contano.
Angela: Ogni volta che mi lasci ĆØ come se fosse un addio. Dimmi, ĆØ perchĆØ non puoi vivere senza di me?
CLIP:
ULTIMO MA NON PER IMPORTANZA
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Vi ringrazio per sostenermi sempre!- martedƬ, maggio 10, 2016
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