- lunedì, agosto 02, 2021
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In questo post ho voluto riunire vari film che avevano come oggetto i processi. Ho avuto modo di vederne diversi ultimamente e mi sono piaciuti tutti, non solo per la bravura degli interpreti ma soprattutto per la trama molto avvincente.
GENERE: Mistero
SOTTOGENERE: Processi e affini
FILM SIMILI:
1) Testimone d'accusa
ANNO: 1957
REGISTA: Billy Wilder
TRAMA: Sir Wilfrid Robarts è un famoso avvocato penalista che rientra a casa dopo un periodo di degenza all'ospedale dal quale esce con: molte raccomandazioni sul non affaticarsi troppo, e Miss Plimsoll un'infermiera incaricata che ciò avvenga. Tuttavia a casa dell'avvocato arriva un suo collega che vorrebbe affidargli il caso di Leonard Vole, un uomo accusato dell'omicidio di una ricca vedova. Inizialmente Robarts rifiuta, ma alla fine si lascia convincere e affianca il collega Brogan-Moore nella causa. Il caso si dimostra più complicato del previsto, soprattutto quando si presenta la moglie di Vole, la tedesca Christine Helm, che sembra nascondere qualcosa.
TRAILER:
Il film potete trovarlo qui
CAST: Henry Fonda, Martin Balsam, Ed Begley, Jack Warden
ANNO: 1957
REGISTA: Sidney Lumet
TRAMA: un ragazzo è accusato dell'omicidio del proprio padre e al termine del processo i giurati si riuniscono in camera di consiglio per emettere il verdetto che deve essere raggiunto all'unanimità : in caso di un verdetto di colpevolezza il giovane sarà mandato sulla sedia elettrica. Tra i 12 uomini che compongono la giuria, di diversa provenienza e condizione sociale, ad una votazione preliminare solo uno si dichiara a favore dell'innocenza, ma solo perchè ha diversi dubbi e vuole riflettere sulle prove prima di decidere della vita di una persona. Da quel momento ogni testimonianza ed ogni prova viene affrontata, modificando progressivamente l'equilibrio della votazione.TRAILER:
CAST: Gregory Peck, Mary Bedham, Philip Alford e Robert Duvall
ANNO: 1962
REGISTA: Robert Mulligan
TRAMA: Nella cittadini di Maycomb in Alabama negli anni '30 l'avvocato Atticus Finch, rimasto vedovo, vive insieme ai due figli Jem e Scout e la domestica di colore Calpurnia. I bambini trascorrono le giornate a giocare e spinti dalla loro grande curiosità a spiare il figlio dei vicini di casa, un giovane di nome Boo Radley con problemi mentali che non si vede mai. Un giorno ad Atticus viene affidata la difesa di Tom Robinson un ragazzo di colore accusato da Bob Ewell di avere usato violenza su sua figlia Mayella. Durante il processo Atticus riesce a confutare alcuni dei punti chiavi dell'accusa, ma tutta questa vicenda provoca un'ondata di odio e razzismo che colpisce direttamente lui e i suoi figli.
Il film potete trovarlo qui
CAST: James Stewars, Lee Remick, George G. Scott, Eve Arden
ANNO: 1959
REGISTA: Otto Preminger
TRAMA: Paul Biegler è un avvocato del Michigan che si trova in difficoltà economiche a causa del fatto di essere stato rimosso come Procuratore Generale. Un giorno si presenta da lui Laura, la moglie del tenente Frederick Manion che sta per essere processato per aver ucciso il gestore di un bar che aveva usato violenza sulla donna. Avendo Manion confessato di aver sparato all'uomo il caso sembrerebbe senza speranze ma Paul accetta di difenderlo, intenzionato a dimostrare al processo che l'uomo non era in grado di intendere e volere.TRAILER:
CAST: Gregory Peck, Alida Valli, Charles Laughton, Louis Jourdan ed Ethel Barrymore
ANNO: 1947
REGISTA: Alfred Hitchcock
TRAMA: Paradine, un colonnello anziano e non vedente Paradine viene trovato
morto nel suo letto. La prima ad essere accusata del suo assassinio è la sua vedova Anna Maddalena, una giovane e bella donna straniera, la quale assume per difenderla l'avvocato Anthony Keane, principe del foro inglese. L'uomo, sposato da 11 anni con Gay, non rimane indifferente al fascino della sua imputata. Mentre si prepara al processo Anthony fa la conoscenza di Andrè Latour, cameriere personale del colonnello che nasconde un segreto...TRAILER:
Il film potete trovarlo qui
6) I segreti di Filadelfia
REGISTA: Vincent Sherman
TRAMA: Anthony Lawrence è un giovane e promettente avvocato di
Filadelfia che s'innamora di Joan Dickinson, figlia di un avvocato di una delle più
facoltose famiglie cittadine. L'unione viene osteggiata dal padre che offre un posto nel suo studio ad Anthony facendo credere alla figlia che la sposerebbe solo per interesse. Questa delusione amorosa lo rende più cinico ed Anthony inizia ad intraprendere una strada verso il successo abbandonando progressivamente tutti i suoi principi morali. Quando però un suo vecchio amico viene accusato di omicidio Anthony dovrà decidere se difenderlo o no, anche se farlo significherebbe mettersi contro la buona società di Filadelfia.TRAILER:
Il film potete trovarlo qui
7) Il ladro
CAST: Henry Fonda, Vera Miles, Anthony Quayle
ANNO: 1956
REGISTA: Alfred Hitchcock
TRAMA: Manny Ballister è un uomo di modesta condizione economica che mantiene la propria moglie Rose e i loro due figli suonando il contrabbasso in un locale notturno molto esclusivo di New York. Un giorno decide di recarsi presso la propria assicurazione per chiedere un anticipo sulla sua polizza perchè la moglie ha bisogno di una costosa cura dentistica. La commessa allo sportello riconosce in lui un uomo che in precedenza li ha rapinati così lo lascia andare ma avvisa la polizia. Due agenti lo fermano e dopo averlo interrogato lo conducono presso due negozi che si presume abbia rapinato, e i gestori lo riconoscono. In seguito viene sottoposto ad un esame calligrafico che conferma la sua colpevolezza e due testimoni lo riconoscono in mezzo ad altri sospettati. Manny, totalmente estraneo ai fatti, viene arrestato e la moglie è costretta ad assumere un avvocato per difenderlo al processo.TRAILER:
Il film potete trovarlo qui
8) Vincitori e vinti
CAST: Spencer Tracy, Burt Lancaster, Marlene Dietrich, Montgomery Clift, Judy Garland
ANNO: 1961
REGISTA: Stanley Kramer
TRAMA: A Norimberga nel 1948 un modesto magistrato americano deve giudicare
quattro "colleghi" tedeschi accusati di aver applicato, oltre la
lettera, leggi palesemente inique al punto da aver consentito aberranti
sperimentazioni mediche su prigionieri e favorito la persecuzione del
popolo ebreo. Le prove d'accusa sono schiaccianti, ma ragioni politiche
legate alla contrapposizione dei blocchi vorrebbero che la sentenza
fosse "accomodata" alla ragion di stato.TRAILER:
Il film potete trovarlo qui
9) Un evaso ha bussato alla mia porta
CAST: Cary Grant, Jean Arthur, Ronald Colman
ANNO: 1942
REGISTA: George Stevens
TRAMA: Leopold Dilg è un giovanotto che accusato di omicidio ingiustamente evade dalla prigione. L'uomo si va a nascondere nella casa di Nora Shelley. Quella sera però arriva inaspettatamente il professore Lightcap, il nuovo inquilino che è un famoso giurista. Inizialmente Nora farà credere al professore che Dilg sia in realtà il giardinere Joseph, ma poi si convincerà a chiedere il suo aiuto nella difesa di Leopold.
TRAILER:
Il film potete trovarlo qui
10) Il processo
CAST: Orson Welles, Anthony Perkins, Romy Schneider e Jeanne Moreau
ANNO: 1962
REGISTA: Orson Welles
TRAMA: Joseph K. è un impiegato di banca che un
giorno viene a sapere da due strani individui che si presentano alla sua porta che per ordine di un misterioso tribunale si sta preparando un
processo contro di lui. Non c'è capo d'accusa, né arresto. Joseph
continuerà a lavorare ed a vivere in casa sua con l'obbligo però di
presentarsi di tanto in tanto per essere interrogato. Inizialmente pensa si tratti di uno scherzo organizzato dai suoi colleghi ma ben presto si rende conto che non è così.
TRAILER:
Il film potete trovarlo qui
- lunedì, settembre 24, 2018
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Un po' di tempo fa ho realizzato un post con le foto di alcune Star della Hollywood dei tempi d'oro insieme ai loro figli, potete leggerlo nella categoria Varie - Foto delle Star. Siccome nel frattempo mi sono imbattuta in foto di altri divi e dive con i loro bambini ho pensato di farne un altro per condividerli con voi.
A sinistra: Lucille Ball insieme al marito musicista e attore Desi Arnaz, protagonisti della fortunata serie tv I love Lucy di cui vi ho parlato qui, e i figli Lucie e Desi Jr.; a destra Charlton Heston con la moglie Lydia Clarke anch'essa attrice e il loro figlioletto Fraser, appena "ingaggiato" dal regista Cecil De Mille per la parte del piccolo Mosè nel film I dieci comandamenti (di cui vi ho parlato qui) nel quale sta recitando il padre.
A sinistra l'attore Glenn Ford insieme alla moglie attrice e ballerina Eleanor Powell e il loro figlioletto Peter; a destra gli attori Dick Powell e June Allyson insieme ai figli Pamela e Richard.
A sinistra l'attrice Barbara Stanwyck insieme al figlioletto Anthony, a destra Rosalind Russell insieme al suo bambino Lance.
COPPIE FAMOSE


A sinistra l'attrice Julie Andrews e il marito regista Blake Edwards insieme alle due bambine vietnamesi che hanno adottato Amy e Joanna. A destra Shirley Jones e Jack Cassidy insieme ai loro due figli.
MADRI E FIGLI
A sinistra Vivien Leigh insieme a sua figlia Suzanne e a destra Gene Tierney insieme alla sua seconda figlia Christina (purtroppo fu molto sfortunata con la prima figlia, Daria, avuta anch'essa da Oleg Cassini, che in seguito alla rosolia che la Tierney ha contratto durante la gravidanza, vi rimando qui all'articolo in cui ve ne parlo, nacque con gravissimi problemi).

A sinistra la "Sirena" di Hollywood Esther Williams insieme ai tre figli Susan. Benjamin e Kimball; a destra Angela Lansbury insieme al figlio Anthony e la figlia Deidre.
A sinistra la bimba prodigio di Hollywood Shirley Temple che sembra molto più giovane dei 28 anni che ha, insieme alla figlioletta Lori Black; a destra Olivia De Havilland insieme al figlio Benjamin.
PADRI E FIGLI
Da sinistra: il regista del brivido Alfred Hitchcock con la figlia Patricia; Gary Cooper insieme alla figlia Maria; Fred Astaire che insegna dei passi di danza al figlio Fred Astaire Jr.
Da sinistra: Dean Martin insieme ai figli Dean Paul e Ricci; James Garner con la figlioletta Gigi; John Garfield con la piccola Katherine.
Da sinistra: Gregory Peck insieme ai figli Steve e Jonathan; Sammy Davis insieme al figlio Sammy Davis Jr.; Dick Van Dyke insieme ai figli da in alto a destra in senso orario Chris, Stacey e Barry ai quali legge il libro Il mago di Oz.
- lunedì, agosto 06, 2018
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Nuovo appuntamento con la rubrica "Film a braccetto" nella quale vi consiglio film che si assomigliano in base al genere e alla trama. Gli articoli che ho scritto finora li trovate qui. Oggi vi parlerò dei film che hanno per protagonisti gli animali. Si spazia dal genere della commedia leggera a quello più drammatico, dai cani ai gatti passando per muli, agnelli e cerbiatti.
GENERE: Film per la famiglia
SOTTOGENERE: Amici animali
FILM SIMILI:
Gran premio
Gran premio
1) Quattro bassotti per un danese
CAST: Dean Jones, Suzanne Pleshette, Charles Ruggles
ANNO: 1966
REGISTA: Norman Tokar
ANNO: 1966
REGISTA: Norman Tokar
TRAMA: Mark Carrison e sua moglie Francis hanno una cagnolina di razza bassotto che dà alla luce dei cuccioli. Quando Mark si reca dal veterinario a ritirare i piccoli scopre che c'è un esemplare di alano danese che avendo troppi cuccioli ne ha allontanato uno che rischia di morire di fame, pertanto accetta di portarlo a casa insieme ai suoi cani. Mark però alla moglie dice che si tratta di un bassotto un po' brutto.
2) Francis il mulo parlante
CAST: Donald O'Connor, Patricia Medina
ANNO: 1950
REGISTA: Arthur Lubin
ANNO: 1950
REGISTA: Arthur Lubin
TRAMA: Peter è un impiegato di banca che viene richiamato dal principale per certe voci che girano sul suo conto, insinuando sia pazzo. Il ragazzo inizia a raccontare di quando era un tenente durante la guerra in estremo Oriente si perse e fu aiutato da un mulo parlante di nome Francis che gli suggerì come salvarsi. Creduto pazzo viene rinchiuso nel reparto
psichiatrico dell'ospedale e una volta uscito s'imbatte nuovamente nel mulo che lo aiuta a compiere audaci missioni.
3) Geremia cane e spia
CAST: Fred MacMurray, Jean Hagen, Tommy Kirk, Kevin Corcoran
ANNO: 1959
REGISTA: Charles Barton
ANNO: 1959
REGISTA: Charles Barton
TRAMA: Wilson Daniels è un portalettere allergico ai cani. Suo figlio Wilby entra in
possesso di un anello che lo trasforma in cane, del tutto simile a
Geremia, il cane dei nuovi vicini giunti dalla Francia. Disperato, il ragazzo-cane si rivolge a
chi gli ha dato l'anello; il responso è che potrà tornare umano solo
compiendo un'azione gloriosa. Wilby nel corpo di Geremia scopre che
il padrone del cane è in realtà una spia in procinto di trafugare
importantissimi piani atomici.
4) Torna a casa Lassie
CAST: Roddy McDowell, Donald Crisp, Elsa Lanchester ed Elizabeth Taylor
ANNO: 1943
REGISTA: Fred M. Wilcox
ANNO: 1943
REGISTA: Fred M. Wilcox
TRAMA: Sam Carraclough è un operaio che rimane senza lavoro, e non potendo più garantire la sussistenza alla propria famiglia, è costretto a vendere il suo cane Lassie, un collie, al duca di Rudling. Suo figlio Joe è distrutto all'idea
della separazione, ma anche Lassie non la prende bene. Per due volte
infatti scappa dal suo nuovo padrone per tornare da Joe. Il duca insieme decide di portarla in Scozia, ma vedendo la sofferenza del cane, Priscilla la nipotina del duca la libera perchè per Lassie la distanza
dalla Scozia allo Yorkshire non è nulla in confronto al suo desiderio di
tornare a casa.
5) Il cucciolo
CAST: Gregory Peck, Jane Wyman, Claude Jarman Jr
ANNO: 1946
ANNO: 1946
REGISTA: Clarence Brown
TRAMA: Penny e Ory Baxter vivono insieme al loro unico figlio Jody nella foresta vicino al Lago George in Florida e vivono del loro lavoro agricolo. Jody è un amante della natura e spesso accompagna il padre nel bosco. Un giorno Penny viene morso da un serpente e per salvarsi deve uccidere una cerva poichè il cuore e il fegato dell'animale posti sopra la ferita sono in grado di assorbirne il veleno. L'uomo si salva ma lui Jody scoprono che hanno reso orfano un piccolo cerbiatto che da solo non ha possibilità di sopravvivere. Jody decide di prenderlo con sè e allevarlo, ma ben presto il cervo mostrerà la sua natura selvatica e il ragazzo dovrà prendere una dolorsa decisione per il bene della sua famiglia.
6) Tanto caro al mio cuore
CAST: Burl Ives, Belulah Bondi, Bobby Driscoll
ANNO: 1949
REGISTA: Harlod Schuster
ANNO: 1949
REGISTA: Harlod Schuster
TRAMA: Jerry è un bambino che vive nella valle di San Joaquin in California insieme alla nonna e lo zio. Il bambino si affeziona ad un agnellino nero. Il suo sogno è portarlo alla fiera annuale del paese e vincere il concorso, ma la nonna non sembra dello stesso avviso.
7) Le tre vite della gatta Tomasina
CAST: Karen Dotrice, Matthew Garber, Patrick McGoohan, Susan Hampshire
ANNO: 1963
REGISTA: Don Chaffey
TRAMA: Nella Scozia di inizio Novecento il veterinario Andrew McDhui vive con sua figlia Mary, di sette anni, e Tomasina una grossa gatta color rosso tabby. Dopo la morte della moglie il dottor McDhui è diventato scontroso e incapace di dimostrare affetto verso le persone o gli animali che cura. Nella foresta vive Lori McGregor, una giovane donna che fa una vita ritirata ed è considerata dalla gente una pazza o una strega che si circonda di ogni sorta di animali. La gatta Tomasina farà in modo che le loro strade si incrocino.
- lunedì, marzo 05, 2018
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Il titolo originale è Roman Holiday e si tratta di un film del 1953 diretto da William Wyler con protagonista Audrey Hepburn (al suo esordio) e Gregory Peck.
Anna è una Principessa impegnata in un viaggio diplomatico che la sta portando nelle
principali capitali europee. Giunta a Roma, dopo l'ennesimo ricevimento di Corte, sentendosi intrappolata in una vita rigidamente stabilita, ha un crollo nervoso. Il medico di Corte le dà un sedativo, ma prima che faccia effetto e appena rimane sola, Anna fugge dal palazzo salvo poi finire per addormentarsi su una panchina vicino ai Fori Imperiali. A trovarla è il
reporter americano Joe Bradley, che non la riconosce e non riuscendo a farsi dire dove poterla accompagnare la porta a casa sua. Il giorno seguente, alla redazione del giornale, Joe scopre che la Principessa Anna è fuggita e si rende conto che si tratta proprio della ragazza a casa sua. Così Joe scommette con il suo capo che riuscirà a realizzare un reportage esclusivo sulla Principessa, accordandosi con un suo amico fotografo che la immortalerà mentre visita Roma accompagnata da Joe. Ma la verità è destinata a venire a galla.
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Alcune scene del film |
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Foto promozionali del film |
Già nel 1949 il regista Frank Capra vuole realizzare questo film, che vede come una sorta di continuazione di Accadde una notte,
film del '34 con Clark Gable e Claudette Colbert, e che vorrebbe
realizzare con Cary Grant ed Elizabeth Taylor, ma i motivi che lo
spingono a rinunciare al progetto sono essenzialmente due: il fatto che
la sua casa di produzione, la Liberty Films, attraversi una profonda
crisi economica e soprattutto il vortice che sta travolgendo lo
sceneggiatore Dalton Trumbo (simpatizzante del comunismo e per questo inserito nella lista nera di Hollywood). Trumbo aveva scritto questo copione in carcere e lo aveva venduto per 50.000 dollari a Capra grazie all'autore Ian McLellan Hunter che fece da prestanome.
A quel punto la Paramount acquista i diritti della storia da Capra per 35.000 dollari, la quale dopo aver proposto il film a George Stevens (che rifiuta), incarica William Wyler di fare il film, regista già vincitore di due premi Oscar (per La signora Miniver del '42 e I migliori anni della nostra vita del '46), anche se è da diversi anni che non realizza una commedia, infatti l'ultima era L'allegro inganno del '35).
Per la parte della Principessa Anna vengono inizialmente considerate Elizabeth Taylor e Jean Simmons ma nessuna è disponibile in quel periodo (la Taylor è sul set del film Vita inquieta e la Simmons lavora a Androcio e il Leone).
Così Wyler, spinto anche da ragioni di budget, sceglie di puntare tutto sulla sconosciuta
Audrey Hepburn, una giovane attrice 22enne la cui carriera era iniziata soli due anni prima, quando in occasione delle riprese di Vacanze a
Montecarlo era stata notata dalla scrittrice Colette che la scelse come
protagonista dell'adattamento teatrale del suo romanzo Gigi che aveva debuttato a
Broadway nel '51 (del film con Leslie Caron vi ho parlato qui).
Il provino che Wyler fa a Audrey è leggendario: terminata la scena il regista dice di
continuare a girare per diversi minuti per vedere l'attrice anche in una
veste più rilassata, convincendo tutti. Lo studio della Paramount le offre subito un contratto settennale ma lei riesce a concordarne uno di 2 anni che in più le permette di accettare lavori a teatro e in televisione. La Paramount vuole cambiarle il cognome perchè non si confonda con Katharine Hepburn, ma Audrey rifiuta categoricamente.
La collaborazione Wyler-Hepburn continuerà anche negli anni successivi, con il film Quelle due
del '61 con Shirley MacLaine e Come rubare un milione di dollari e vivere
felici con Peter O'Toole nel '66.
Wyler inizialmente offre la parte del protagonista a Cary Grant il quale però rinuncia dopo aver letto la parte, per due motivi: troppa differenza di età tra lui e la Hepburn (25 anni, anche se nel 1963 sarà con lei nel film Sciarada) e sa che la storia è troppo incentrata sulla principessa. A quel punto si rivolge a Gregory Peck che è ben lieto di cimentarsi per la prima volta in una commedia sofisticata (in un'intervista dirà "Ho sempre avuto la sensazione che quando mi arrivava un copione tra le mani era perchè Grant lo aveva rifiutato".) In origine i titoli di testa dovevano essere costituiti dal nome di Gregory Peck sopra il titolo e sotto la scritta "per la prima volta Audrey Hepburn", ma Peck suggerì di mettere il suo nome sui manifesti prima del titolo, per dare più visibilità all'attrice che speravano vincesse l'Oscar (cosa che accadrà ). Quando Gregory Peck arriva in Italia per le riprese è abbastanza depresso a causa del recente divorzio da sua moglie Greta Kukkonen, anche se durante la lavorazione del film conosce e si innamora di una donna francese di nome Veronique Passani che da lì a poco sposerà e con la quale resterà per il resto della sua vita.
Per la parte del fotografo amico di Joe la scelta ricade su Eddie Albert (che verrà candidato all'Oscar come Miglior attore non protagonista), il quale aveva già lavorato con Wyler l'anno prima nel film Gli occhi che non sorrisero.
Inoltre a fare un piccolo cameo è la grande attrice del teatro italiano Paola Borboni (nata a Parma): qui interpreta la signora delle pulizie che entra nell'appartamento di Joe e sorprende Anna scambiandola per una "poco di buono".
Wyler inizialmente offre la parte del protagonista a Cary Grant il quale però rinuncia dopo aver letto la parte, per due motivi: troppa differenza di età tra lui e la Hepburn (25 anni, anche se nel 1963 sarà con lei nel film Sciarada) e sa che la storia è troppo incentrata sulla principessa. A quel punto si rivolge a Gregory Peck che è ben lieto di cimentarsi per la prima volta in una commedia sofisticata (in un'intervista dirà "Ho sempre avuto la sensazione che quando mi arrivava un copione tra le mani era perchè Grant lo aveva rifiutato".) In origine i titoli di testa dovevano essere costituiti dal nome di Gregory Peck sopra il titolo e sotto la scritta "per la prima volta Audrey Hepburn", ma Peck suggerì di mettere il suo nome sui manifesti prima del titolo, per dare più visibilità all'attrice che speravano vincesse l'Oscar (cosa che accadrà ). Quando Gregory Peck arriva in Italia per le riprese è abbastanza depresso a causa del recente divorzio da sua moglie Greta Kukkonen, anche se durante la lavorazione del film conosce e si innamora di una donna francese di nome Veronique Passani che da lì a poco sposerà e con la quale resterà per il resto della sua vita.
Per la parte del fotografo amico di Joe la scelta ricade su Eddie Albert (che verrà candidato all'Oscar come Miglior attore non protagonista), il quale aveva già lavorato con Wyler l'anno prima nel film Gli occhi che non sorrisero.
Inoltre a fare un piccolo cameo è la grande attrice del teatro italiano Paola Borboni (nata a Parma): qui interpreta la signora delle pulizie che entra nell'appartamento di Joe e sorprende Anna scambiandola per una "poco di buono".
La Paramount vuole che il film sia girato interamente negli Studios di Hollywood, ma Wyler insiste che le riprese avvengano nei reali luoghi narrati nel film dicendo che "non si può ricostruire il Colosseo o la scalinata di Piazza di Spagna" . Riesce a spuntarla il regista anche se deve rinunciare al Technicolor (anche se il bianco e nero ha senza dubbio contribuito a rendere più romantica e suggestiva la storia). Questo è il primo film americano ad essere girato interamente in Italia.
Nella scena del Ballo dell'Ambasciata partecipano come comparse e figuranti veri membri della nobiltà romana, i quali doneranno interamente i loro compensi in beneficenza. Anche i giornalisti che compaiono nella conferenza stampa della scena finale sono veri reporter di varie testate giornalistiche.
Nella scena alla Fontana di Trevi le due ragazzine che interagiscono con Gary Cooper (che cerca di rubare loro la macchina fotografica), sono le figlie di William Wyler.
La scena davanti allo storico simbolo della Bocca della verità , in cui Gregory Peck infila la mano nella fessura fingendo che "la bocca" gliela abbia divorata, non era programmata, e l’attore ebbe il nullaosta del regista ad improvvisare, e infatti la reazione spaventata della Principessa è la vera reazione di Audrey Hepburn.
Da figlia di un grande amante e collezionista di Vespe non posso non menzionare il motociclo che con questo film diventa famoso in tutto il mondo. Questa Vespa 125 è un modello del 1952 (la V30T), ed è detta anche “Farobasso”, a causa del fanale posto sul parafango anteriore anziché sullo sterzo. Lo scooter della Piaggio creato da Corradino D’Ascanio è sicuramente una delle icone del design italiano e si trova in mostra permanente nel museo MoMa di New York. Il successo di questo motociclo è in parte dovuto anche al fatto che per la prima volta la carrozzeria copriva le parti meccaniche e il motore, il che impediva ai passeggeri di sporcarsi. Il colore di questa Vespa, che non possiamo apprezzare nel film, è verde chiaro metallizzato.
La scena davanti allo storico simbolo della Bocca della verità , in cui Gregory Peck infila la mano nella fessura fingendo che "la bocca" gliela abbia divorata, non era programmata, e l’attore ebbe il nullaosta del regista ad improvvisare, e infatti la reazione spaventata della Principessa è la vera reazione di Audrey Hepburn.
Da figlia di un grande amante e collezionista di Vespe non posso non menzionare il motociclo che con questo film diventa famoso in tutto il mondo. Questa Vespa 125 è un modello del 1952 (la V30T), ed è detta anche “Farobasso”, a causa del fanale posto sul parafango anteriore anziché sullo sterzo. Lo scooter della Piaggio creato da Corradino D’Ascanio è sicuramente una delle icone del design italiano e si trova in mostra permanente nel museo MoMa di New York. Il successo di questo motociclo è in parte dovuto anche al fatto che per la prima volta la carrozzeria copriva le parti meccaniche e il motore, il che impediva ai passeggeri di sporcarsi. Il colore di questa Vespa, che non possiamo apprezzare nel film, è verde chiaro metallizzato.
Gli abiti di questo film sono realizzati dalla costumista Edith Head che vincerà l'Oscar per i migliori costumi. A
riprese ultimate, la Paramount regalò ad Audrey Hepburn l'intero
guardaroba indossato nel film, cappelli, scarpe, borse e gioielli come
dono di nozze, dato che l'attrice doveva sposarsi con l'imprenditore
inglese James Hanson poco dopo la fine delle riprese, ma alla fine il
matrimonio fu annullato a causa degli impegni di Audrey dati
dall'improvviso successo ottenuto.
![]() |
I bozzetti di Edith Head per gli abiti di Audrey Hepburn |
A riprese finite un fatto reale si sovrappone alla storia narrata del
film, con un grande ritorno pubblicitario seppur involontario. La
Principessa Margaret, sorella della Regina Elisabetta d'Inghilterra, si
innamora di Peter Townsend un uomo comune e oltretutto separato, ma i
doveri reali la costringono a chiudere la relazione.
![]() |
Foto sul set |
![]() |
Audrey Hepburn alla Premiere di Vacanze romane (nella prima a sinistra insieme al futuro marito Mel Ferrer, attore e regista conosciuto ad una festa organizzata da Gregory Peck) |
Il film ottiene 10 nomination agli Oscar nelle categorie Miglior attrice protagonista a Audrey Hepburn, Miglior soggetto a Dalton Trumbo (riconosciutogli però postumo), Migliori costumi, Miglior film, Migliore regia, Miglior attore non protagonista, Migliore sceneggiatura non originale, Migliore fotografia, Migliore scenografia, Miglior montaggio, vincendo nelle prime tre.
La ventiseiesima edizione degli Oscar si tiene il 25 marzo 1954 al RKO Pantages Theatre di Los Angeles, ma viene trasmessa dalla NBC in diretta da New York dal teatro New Century Theatre situato tra la 7 avenue e la 58esima strada. Una delle ragioni di questa doppia cerimonia è che molti degli attori candidati si stavano esibendo in spettacoli a Broadway e avrebbero dovuto disertare la serata. Molti degli attori incontrano i fans al di fuori del teatro prima della cerimonia, ma Audrey Hepburn arriva direttamente dal teatro della 46esima strada dove ha appena concluso lo spettacolo Ondine, scortata dalla polizia, si precipita nel bagno del teatro si toglie la parrucca e il trucco di scena e si accomoda in sala. Dopo appena 10 minuti verrà proclamata vincitrice dell'Oscar alla Migliore Attrice Protagonista. Emozionata e confusa sale sul palco a ritirare il premio anche se in un primo momento si dirige verso le quinte. Ecco il suo discorso di accettazione dell'Oscar (lo stesso anno vince anche il Golden Globe).
Vi
consiglio il film L'ultima parola - La vera storia di Dalton Trumbo
del 2015, con protagonisti Bryan Cranston (il quale ha anche ricevuto per
questo film una nomination agli Oscar come Migliore attore), Diane Lane
ed Hedda Hopper, che racconta la tragica parentesi del Maccartismo nel
cinema e in particolare la lista degli attori, sceneggiatori e registi
che in quanto simpatizzanti del comunismo vengono completamente tagliati
fuori dal sistema. Dopo essere stato indagato dalla Commissione per le
attività anti-americane, Trumbo viene arrestato e dopo aver scontato la
sua condanna è costretto a scrivere sceneggiature sotto pseudonimo, tra i
quali appunto Vacanze Romane, ma anche La più grande corrida (grazie al
quale vincerà il suo secondo Oscar, attribuito a Robert Rich). Il suo
riscatto avverrà nel 1960 quando due grandi nomi di Hollywood
decideranno di accreditarlo nei propri film dei quali aveva scritto il
copione: Kirk Douglas che lo sceglie per Spartacus di cui è protagonista
diretto da Stanley Kubrik, e il regista Otto Preminger che lo assume
per Exodus con Paul Newman.
QUOTES:
Contessa Vereberg: 11.45 riposerete... o no no, sbaglio. Conferenza stampa.
Principessa Anna: Cordialità e discrezione.
Contessa Vereberg: All'una in punto colazione al Ministero degli Esteri. Indosserete l'abito di merletto appuntandovi sopra un...
Anna: Bocciolo di rosa rossa.
Contessa Vereberg: Ore 15 vi sarà offerta una targa.
Anna: Grazie.
Contessa Vereberg: Alle 16.10 Vostra Altezza passerà in rassegna un reggimento di carabinieri.
Anna: No grazie. Tanto lieta. Grazie. Sono felice. Bastaa! Non ne posso più!
Anna: Cos'è , l'ascensore?
Joe: E' la mia camera.
Anna: Ho la testa che mi gira, posso dormire qui?
Joe: Bè siamo qui per questo.
Anna: Non avreste una camicia da notte con dei fiorellini?
Joe: Dovrete accontentarvi di questo. Tenete.
Anna: Un pigiama!
Joe: Si, io non ho mai usato la camicia da notte.
Anna: Avete il mio permesso, ritiratevi pure.
Joe: Grazie, grazie molte.
Joe: Quanto credete che valga un'intervista con quella persona?
Sig. Hennessy: Intendete dire Sua Altezza?
Joe: Non mi riferisco certo a Ginger Rogers, Dorothy Lamour o Sha kai shek.
Sig. Hennessy: No lasciate andare, non ne avete la possibilità .
Joe: Lo so, ma se l'ottennessi quanto me la paghereste?
Sig. Hennessy: Una dichiarazione sulle condizioni mondiali la pagherei 250. Un parere sulla moda potrei pagarlo anche di più, un migliaio di dollari direi.
Joe: Ma io intendo far parlare Sua Altezza di molte cose, dei più reconditi desideri di una Principessa. I suoi più nascosti pensieri svelati al nostro corrispondente da Roma in una privata, personale ed esclusiva intervista. Non vi interessa? Credevo di si.
Sig. Hennessy: Venite qui! E anche qualche nota romantica, con qualche fotografia? Potrei arrivare anche a 5.000 dollari. Ma ditemi un po', se non siete ubriaco, come potete immaginare di ottenere una simile intervista?
Joe: Ho pensato di entrare nella sua camera travestito da termometro! Affare fatto allora?
Sig. Hennessy: Ricordatevi che Sua Altezza è ammalata e parte domani per Atene.
Anna: Ieri sera sono fuggita dal collegio.
Joe: Ah vi maltrattano? Una punizione ingiusta?
Anna: Niente di tutto questo.
Joe: Bè, senza motivo non si fugge dal collegio.
Anna: Ho voluto prendermi un'ora o due di libertà . E ora devo tornare in quella prigione.
Joe: Sentite, prima di ritornarci perchè non prolungate un po' la vacanza?
Anna: Bè forse per un'ora...
Joe: Siate audace, prendetevi una giornata intera.
Anna: Che gioia sarebbe, potrei fare tante cose.
Joe: Quali?
Anna: Non le immaginate neanche le cose che desidero fare da tanto, senza nessun controllo.
Joe: Come tagliarsi i capelli o che so io, gustarsi un gelato?
Anna: Si, andare in giro, sedersi a un caffè, guardare le vetrine dei negozi, mischiarsi alla gente, divertirsi come fanno tutti. Non è troppo quello che chiedo?
Joe: Sentite, prendetevi questo svago con me.
Joe: Vi devono trattare bene nel vostro collegio se prendete champagne a colazione.
Anna: Solo in speciali circostanze.
Joe: Quali?
Anna: L'ultima volta fu per una certa festa di mio padre.
Che festa?
Anna: Ecco era il 42esimo anniversario dell'inizio del suo lavoro.
Joe: 42 anni di lavoro, è un bravo lavoratore. Cosa fa?
Anna: Potrei chiamarlo un pubblico funzionario.
Joe: Ah, lavoro assai duro. A lui piace?
Anna: A volte ho sentito che se ne lamenta.
Joe: Perchè non lo lascia?
Anna: Perchè quel genere di lavoro si può lasciare solo se ci sono gravi motivi di salute.
Joe: Allora alla sua salute.
Anna: Dicono tutti così brindando.
Ann: E a mezzanotte me ne tornerò, simile a Cenerentola, là da dove sono evasa
Joe: E sarà la fine di una bella favola.
Generale: Altezza Reale, un'assenza di 24 ore, qualcosa deve essere accaduto.
Anna: Molte cose.
Generale: Quale spiegazione darò alle Loro Maestà ?
Anna: Che ero indisposta e che sto meglio.
Generale: Ma Vostra Altezza comprenderà che io ho dei doveri da compiere. Così come Vostra Altezza ha i suoi.
Anna: Eccellenza, non è affatto necessario usare con me la parola dovere. Se non fossi pienamente consapevole dei doveri che ho verso la mia famiglia e il mio Paese, non avrei fatto ritorno in questo palazzo. Nè stanotte nè mai.
Anna: Il ricordo di questa mia visita non mi abbandonerà fin tanto che vivrò.
CLIP:
L'agenda di una Principessa
Sotto l'effetto del sedativo
Il giorno dopo
Un nuovo taglio di capelli
Al bar
Fuga in vespa
La bocca della veritÃ
Battello
La scelta della Principessa
E voi lo avevate già visto questo film? Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate...
- lunedì, ottobre 10, 2016
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