Ed eccoci con la terza parte della full-immersion dedicata a James Stewart. Trovate la prima qui, dedicata alle commedie romantiche e la seconda qui dedicata alle commedie in famiglia. James Stewart è stato uno dei pochissimi attori ad Hollywood in grado di interpretare magistralmente film di generi diversi, dalle commedie leggere, ai melodrammi, passando per i western e infine ai gialli di Hitchcock. E i due film di cui vi parlerò sono proprio i miei due preferiti del maestro del brivido, sia per quanto riguarda gli attori che lo sviluppo della storia, anche se confesso di non averne visti molti suoi, oltre a Psyco, Gli uccelli, che mi ha terrorizzato a morte, Rebecca la prima moglie, e i due stupendi con Cary Grant Notorious e Caccia al ladro. Vi lascio qui il link dell'articolo che avevo dedicato all'omaggio di Vanity Fair a Hitchcock.
1) La finestra sul cortile
Il titolo originale è Rear Window ed è un film del 1954 diretto da Alfred Hitchcock con protagonisti James Stewart e Grace Kelly.
La trama in breve: L.B. "Jeff" Jefferies è un fotoreporter affermato che a causa di un incidente sul lavoro si è fratturato la gamba sinistra ed è costretto su una sedia a rotelle da 2 mesi, anche se ormai gli manca una sola settimana di convalescenza nel suo appartamento di New York. Frequentano la sua casa l'infermiera Stella e soprattutto la sua bellissima compagna Lisa Fremont. Jeff annoiato trascorre le sue giornate affacciato alla finestra dalla quale scruta i comportamenti dei vicini di casa: una coppia di sposi novelli, una ballerina, un pianista tormentato, una donna sola, una coppia di coniugi, e un uomo di mezza età che accudisce la moglie malata. Jeff inizia a diventare più sospettoso nei confronti del marito quando la donna scompare improvvisamente.
Alcune foto del film |
Foto promozionali |
Il film è la trasposizione del racconto giallo omonimo del 1942 di Cornell Woolrich apparso su Dime Detective Magazine nel'42 e poi nella raccolta After dinner story del '44, nel quale l'autore parla di un uomo costretto sulla sedia a rotelle che spiando i propri vicini scopre che uno di questi ha ucciso la moglie (l'autore si è ispirato al fatto che due bambine del palazzo di fronte al suo lo avessero a lungo spiato). I diritti cinematografici vengono subito acquistati dal produttore Buddy DeSylva che però muore dopo poco e allora vengono venduti nel '52 al regista teatrale Joshua Logan e il produttore Leland Hayward. Dopo aver iniziato una prima stesura che aggiunge l'elemento romantico con la figura della fidanzata di Jeff, Logan vede il proprio agente Lew Wasserman che sotto il naso cede i diritti ad Alfred Hitchcock, il quale annuncia che il film sarà prodotto comunque da Logan e Hayward e che avrà come protagonista maschile James Stewart.
Hitchcock con questo film passa dall'essere sotto contratto con lo Studio Warner Bros alla Paramount.
Come sceneggiatore viene scelto John Michael Hayes, autore radiofonico dello show della CBS Suspence al quale Hitchcock stesso ha contribuito nel '40. Hitchcock per la propria storia trova ispirazione in due reali episodi di cronaca nera: il caso di Patrick Mahon che uccise una donna, la fece a pezzi e bruciò la sua testa nel caminetto, e il Dott. Crippen che uccise la moglie e disse alla gente che si era trasferita e fu scoperto quando fece indossare alla sua segretaria, nonchè amante, alcuni dei gioielli della moglie. Per la relazione tra Lisa e Jeff Hitchcock ed Hayes si sono ispirati alla liaison tra il fotoreporter Robert Capa e l'attrice Ingrid Bergman.
James Stewart ha già lavorato con Hitchcock nel 1948 in Nodo alla gola. E' al suo 49esimo film degli 81 che farà in tutta al sua carriera: il pubblico lo ha amato nelle commedie svitate (Screwball Comedies di cui vi ho parlato qui) come Scrivimi fermo posta, Una donna vivace e Scandalo a Filadelfia; è stato l'uomo dei buoni sentimenti dei film di Frank Capra L'eterna illusione, Il signor Smith va a Washington e La vita è meravigliosa; e dall'inizio degli anni '50 ha preso parte a film western iniziando una lunga collaborazione con Anthony Mann. Hitchcock lo sceglierà nuovamente per i film L'uomo che sapeva troppo del '56 e La donna che visse due volte del '58. La relazione che s'instaura tra il regista e l'attore è contemporaneamente amichevole e formale: raramente vengono visti socializzare al di fuori del set, o parlare tra un ciak e l'altro. Stewart di Hithcock dirà che non discuteva quasi mai le scene con gli attori perchè preferiva assumere persone che sapevano cosa ci si aspettasse da loro una volta che il regista aveva detto "Azione".
Grace Kelly all'epoca sta già lavorando con il maestro del brivido in Il delitto perfetto. La Kelly è molto esaltata dal copione di La finestra sul cortile e decide di prendere parte al film rinunciando alla parte della protagonista in Fronte del porto (ruolo che andrà a Eva Marie Saint per il quale vincerà l'Oscar). Per il personaggio di Lisa, Hayes s'ispira a sua moglie Mildred che lavora come modella. Hitchcock sceglierà nuovamente Grace per il film Caccia al ladro del '55 accanto a Cary Grant. Grace Kelly dovrebbe lavorare nuovamente con James Stewart nella commedia della M.G.M. La donna del destino del '57 ma rinuncia al cinema per sposare il Principe Ranieri di Monaco, e per il film scelgono Lauren Bacall e Gregory Peck (di questo film ne ho parlato qui).
A completare il cast abbiamo la caratterista Thelma Ritter che interpreta l'infermiera Stella. La Ritter ha spesso vestito i panni della cameriera o dell'assistente, ad esempio in Eva contro Eva, Il letto racconta, Il mio amore con Samantha e Boeing Boeing, ricevendo ben 6 nomination all'Oscar, senza tuttavia mai vincere la statuetta. Il detective Thomas J. Doyle è interpretato da Wendell Corey, attore prima teatrale e poi cinematografico ha interpretato spesso film polizieschi.
Il canadese Raymond Burr interpreta Lars Thorwald, che secondo Hitchcock truccato assomiglia tantissimo a David O. Selznick, il produttore di Hollywood che non ha reso vita facile a Hitchcock nei film a cui ha collaborato a causa dei litigi per le sue continue interferenze. Burr diventerà famoso soprattutto per il ruolo di Perry Mason nell'omonima serie televisiva andata in onda dal '57 al '66.
Come consuetudine in tutti i suoi film il regista compare in un cameo: è nell'appartamento del compositore accanto all'orologio.
Come consuetudine in tutti i suoi film il regista compare in un cameo: è nell'appartamento del compositore accanto all'orologio.
I costumi del film sono realizzati dalla costumista Edith Head che ha già collaborato con Hitchcock per il film Notorious del '46 e realizzerà i costumi per altri suoi tra cui Caccia al ladro che gli varrà una nomination all'Oscar, L'uomo che sapeva troppo, La donna che visse due volte e Gli uccelli.
Per Grace realizza degli abiti seguendo la precisa istruzione di Hitchcock che mostrino il contrasto tra i due protagonisti, l'editrice di moda sofisticata dell'alta società che s'innamora del fotografo trasandato, e l'evoluzione del loro rapporto durante il film.
Il primo abito in cui vediamo Lisa è quello bianco e nero: inizialmente vediamo il volto della Kelly incorniciato dallo scollo a V del bustino nero con maniche ad aletta, poi viene mostrato il resto dell'abito, con la sontuosa gonna 3/4 bianca di toulle e chiffon decorata con un motivo ramage sul fianco realizzato con delle perline nere, che mostra subito allo spettatore lo status sociale di Lisa e il suo amore per la moda. Anche i dettagli non sono lasciati al caso: in vita porta una cintura nera di vernice, una stola bianca sempre di chiffon, lunghi guanti bianchi di seta, una collana di perle con orecchini abbinati e ai piedi un paio di sandali neri.
Durante il film la vediamo indossare un abito nero in organza plissettata, con maniche corte trasparenti;
il famoso completo Eau de Nil "Acqua del Nilo" costituito da una giacca verde menta di media lunghezza con collo rotondo e rigido, sotto al quale Grace Kelly indossa un top di seta bianco con scollo incrociato e legato dietro al collo, mentre la gonna è a tubo e a vita alta, il tutto completato da un cappellino a tamburello bianco con veletta e le immancabili perle.
Invece l'abito che indossa per la "missione" è un vestito a fiori dal taglio molto semplice, indossato però con tacchi alti, che accentua la femminilità e la vulnerabilità di Lisa.
Nel finale Lisa è molto più casual e sportiva, Hitchcock è così che immagina la fidanzata Jeffries: indossa jeans blu indaco aderenti e una camicia fucsia con colletto abbottonato come i modelli maschili con le maniche arrotolate, mentre ai piedi porta mocassini marroni.
Per Grace realizza degli abiti seguendo la precisa istruzione di Hitchcock che mostrino il contrasto tra i due protagonisti, l'editrice di moda sofisticata dell'alta società che s'innamora del fotografo trasandato, e l'evoluzione del loro rapporto durante il film.
Il primo abito in cui vediamo Lisa è quello bianco e nero: inizialmente vediamo il volto della Kelly incorniciato dallo scollo a V del bustino nero con maniche ad aletta, poi viene mostrato il resto dell'abito, con la sontuosa gonna 3/4 bianca di toulle e chiffon decorata con un motivo ramage sul fianco realizzato con delle perline nere, che mostra subito allo spettatore lo status sociale di Lisa e il suo amore per la moda. Anche i dettagli non sono lasciati al caso: in vita porta una cintura nera di vernice, una stola bianca sempre di chiffon, lunghi guanti bianchi di seta, una collana di perle con orecchini abbinati e ai piedi un paio di sandali neri.
Durante il film la vediamo indossare un abito nero in organza plissettata, con maniche corte trasparenti;
il famoso completo Eau de Nil "Acqua del Nilo" costituito da una giacca verde menta di media lunghezza con collo rotondo e rigido, sotto al quale Grace Kelly indossa un top di seta bianco con scollo incrociato e legato dietro al collo, mentre la gonna è a tubo e a vita alta, il tutto completato da un cappellino a tamburello bianco con veletta e le immancabili perle.
Invece l'abito che indossa per la "missione" è un vestito a fiori dal taglio molto semplice, indossato però con tacchi alti, che accentua la femminilità e la vulnerabilità di Lisa.
Nel finale Lisa è molto più casual e sportiva, Hitchcock è così che immagina la fidanzata Jeffries: indossa jeans blu indaco aderenti e una camicia fucsia con colletto abbottonato come i modelli maschili con le maniche arrotolate, mentre ai piedi porta mocassini marroni.
Per quanto riguarda il set Alfred Hitchcock inizialmente pensa di effettuare le riprese proprio al Greenwich Village (dov'è ambientata la storia), ma alla fine decide di ricreare il palazzo al teatro di posa numero 18 negli studi della Paramount, anche se comunque invia 4 fotografi a New York perchè catturino l'atmosfera dei palazzi newyorkesi per rappresentarli al meglio in qualunque condizione luminosa e meteorologica.
Il set costruito da Hitchcock è il più grande finora prodotto negli studi della Paramount tant'è che si deve necessariamente scavare il pavimento esistente per ricreare i 31 appartamenti, di cui 8 completamente arredati, e il cortile largo 20 metri e lungo 40.
L'effetto dell'illuminazione solare che cambia al passare delle ore sulla facciata del palazzo è stato ottenuto utilizzando più di mille lampade, le quali in un'occasione sprigionano così tanto calore da far saltare la corrente in tutto il set.
Una delle fotografie appese al muro nell'appartamento di Jeffries è una foto di James Stewart durante la 2a Guerra Mondiale (qui trovate il post che ho scritto sugli attori che hanno servito nell'esercito degli Stati Uniti).
Il film viene presentato nell'agosto del '54 al Cinema Rivoli di New York. Costato 1 milione di dollari, solo negli Stati Uniti ne incasserà al botteghino 9.
Il film riceve 4 nomination agli Oscar, per la regia, sceneggiatura, fotografia e sonoro anche se purtroppo non ne vincerà neanche uno. Il film è stato pubblicizzato nella riedizione con questa battuta pronunciata da Hitchcock stesso: "La finestra sul cortile è un film così pauroso che nessuno dovrebbe vederlo se non in compagnia di un pubblico".
Il set costruito da Hitchcock è il più grande finora prodotto negli studi della Paramount tant'è che si deve necessariamente scavare il pavimento esistente per ricreare i 31 appartamenti, di cui 8 completamente arredati, e il cortile largo 20 metri e lungo 40.
L'effetto dell'illuminazione solare che cambia al passare delle ore sulla facciata del palazzo è stato ottenuto utilizzando più di mille lampade, le quali in un'occasione sprigionano così tanto calore da far saltare la corrente in tutto il set.
Una delle fotografie appese al muro nell'appartamento di Jeffries è una foto di James Stewart durante la 2a Guerra Mondiale (qui trovate il post che ho scritto sugli attori che hanno servito nell'esercito degli Stati Uniti).
Il film viene presentato nell'agosto del '54 al Cinema Rivoli di New York. Costato 1 milione di dollari, solo negli Stati Uniti ne incasserà al botteghino 9.
Il film riceve 4 nomination agli Oscar, per la regia, sceneggiatura, fotografia e sonoro anche se purtroppo non ne vincerà neanche uno. Il film è stato pubblicizzato nella riedizione con questa battuta pronunciata da Hitchcock stesso: "La finestra sul cortile è un film così pauroso che nessuno dovrebbe vederlo se non in compagnia di un pubblico".
Alcune foto degli attori con il regista sul set |
QUOTES:
Stella: Senta, signor Jefferies, io non ho istruzione, però posso dirle una
cosa: quando un uomo e una donna si frequentano e si piacciono, devono
accoppiarsi come i puledri nelle praterie, e non fantasticare
analizzandosi come due campioni in una provetta.
Jeffries: Esiste un modo intelligente di affrontare il matrimonio.
Stella: Intelligenza... niente ha provocato alla razza umana più guai che l'intelligenza... matrimoni moderni!
Jeffries: Abbiamo progredito emotivamente e questo...
Stella: Balle! Ai miei tempi ci si incontrava, ci si piaceva, ci si sposava. Ora a forza di leggere libri, scervellarsi con parole difficili e psicanalizzarsi a vicenda non si capisce più la differenza fra una pomiciata e un esame universitario!
Jeffries: Beh, la gente ha differenti livelli di sensibilità ...
Stella: Quando mi sono sposata io e mio marito eravamo la coppia peggio assortita del mondo, e siamo tuttora male assortiti. Però... continuiamo a volerci bene ogni minuto che passa...
Jeffries: Tanto meglio Stella... mi organizzerebbe un panino imbottito?
Stella: Sì... volentieri e ci spalmerò del buon senso sul pane!
Jeffries: E' il tipo di donna che mangia, beve e se ne frega!
Stella: E finirà obesa, alcolizzata e malinconica!
Lisa: Non mi rivedrai per molto tempo. Comunque… non prima di domani sera!
CLIP:
Jeffries: Esiste un modo intelligente di affrontare il matrimonio.
Stella: Intelligenza... niente ha provocato alla razza umana più guai che l'intelligenza... matrimoni moderni!
Jeffries: Abbiamo progredito emotivamente e questo...
Stella: Balle! Ai miei tempi ci si incontrava, ci si piaceva, ci si sposava. Ora a forza di leggere libri, scervellarsi con parole difficili e psicanalizzarsi a vicenda non si capisce più la differenza fra una pomiciata e un esame universitario!
Jeffries: Beh, la gente ha differenti livelli di sensibilità ...
Stella: Quando mi sono sposata io e mio marito eravamo la coppia peggio assortita del mondo, e siamo tuttora male assortiti. Però... continuiamo a volerci bene ogni minuto che passa...
Jeffries: Tanto meglio Stella... mi organizzerebbe un panino imbottito?
Stella: Sì... volentieri e ci spalmerò del buon senso sul pane!
Jeffries: E' il tipo di donna che mangia, beve e se ne frega!
Stella: E finirà obesa, alcolizzata e malinconica!
Lisa: Non mi rivedrai per molto tempo. Comunque… non prima di domani sera!
CLIP:
Lisa e Jeffries
Il discorso di Stella
2) La donna che visse due volte
E' un film del 1958 (il titolo originale è Vertigo) ed è diretto da Alfred Hitchcock con protagonisti James Stewart e Kim Novak.
Trailer originale:
La trama in breve: L'agente di polizia John "Scottie" Ferguson, che soffre di vertigini, dopo anni di carriera si ritira in seguito alla morte di un collega dopo un inseguimento sui tetti di San Francisco avvenuto in sua presenza. Un suo compagno di università Gavin Elster ora imprenditore di cantieri navali, vorrebbe affidargli l'incarico di sorvegliare sua moglie Madeleine, che ossessivamente s'identifica con Carlotta Valdés sua bisnonna materna, dalla vita molto travagliata, morta suicida a 26 anni, età di Madeleine. Inizialmente Scottie rifiuta ma incontrata la donna rimane conquistato dalla bellezza e accetta di pedinarla. Madeleine in preda ad un'allucinazione tenta il suicidio buttandosi in mare ma viene salvata da Scottie, il quale purtroppo non riuscirà a salvarla una seconda volta quando la donna si getterà da un campanile. Innamorato della donna e sentendosi in colpa perchè colto dalle vertigini non l'ha salvata, diventa ossessionato dal suo ricordo e gli sembra di rivederla in ogni donna, in particolare con la commessa Judy con la quale inizia una relazione. Ma le cose prenderanno una piega inaspettata.
Alcune foto del film |
Foto promozionali del film |
Rispetto al romanzo viene cambiata l'ambientazione della storia da Parigi a San Francisco, considerando quest'ultima perfetta per il protagonista che soffre di vertigini dato che è la città più "verticale" degli Stati Uniti. I diritti cinematografici del romanzo vengono acquistati alla cifra di 25.275 dollari per Hitchcock dalla Paramount ancora prima che il libro esca in inglese.
La sceneggiatura viene affidata ad Alec Coppel, ma il testo che produce viene scartato da Hitchcock che chiama Samuel A. Taylor a lavorare sul copione. Questi senza aver letto il romanzo o il primo adattamento produce un nuovo copione basandosi solo sulla trama raccontatagli da Hitchcock stesso. Per questioni contrattuali verrà accreditato anche Coppel anche se non ha scritto una sola parola del lavoro definitivo.
Hitchcock vuole fin dall'inizio come protagonista maschile James Stewart, alla sua 4a collaborazione con il regista. Sarà anche l'ultimo film che gireranno insieme in quanto Hitchcock per via dello scarso successo del film al botteghino (mentre più avanti verrà completamente rivalutato e considerato uno dei migliori di Hitchcock) attribuirà la colpa di ciò a Stewart considerandolo troppo vecchio rispetto alla partner, 49 anni contro 24, anche se in realtà è la stessa differenza di età che avevano Cary Grant e Grace Kelly in Caccia al ladro. A onor del vero la maggior parte dei critici definirà la performance di Stewart in questo film una delle migliori della sua carriera.
L'idea iniziale di Hitchcock è quella di affidare la parte della protagonista femminile all'attrice Vera Miles, ma purtroppo con l'inizio delle riprese Hitchcock deve subire un intervento alla cistifellea e quando si riprende l'attrice nel frattempo è rimasta incinta e non può proseguire col film: Hitchcock le promette una parte nel suo prossimo film Psyco dove interpreterà la sorella di Janet Leigh. Il regista considera brevemente di prendere Lana Turner ma in seguito alla sua richiesta di un compenso esagerato "ripiega" su Kim Novak, una delle ultime Star create dallo Studio System: il tycoon della Columbia Harry Cohn alla ricerca di una nuova attrice da contrapporre a Marilyn Monroe della 20th Century Fox, sceglie Marilyn Pauline Novak, una giovane di Chicago arrivata a Hollywood per tentare la carriera d'attrice, alla quale però fa cambiare nome in Kim Novak. Esordisce nel '54 con Criminale di turno in un ruolo rifiutato da Rita Hayworth, e dopo questo viene scelta da Otto Preminger in L'uomo dal braccio d'oro e nel film sentimentale Pic Nic accanto a William Holden. La Columbia Pictures accetta di prestare alla Pramount la propria diva a condizione che dopo il film di Hitchcock la coppia Novak-Stewart reciti insieme nella commedia fantastica della Columbia Una strega in Paradiso, insieme anche a Jack Lemmon ed Ernie Kovacs.
Nel cast abbiamo anche Midge interpretata da Barbara Bel Geddes, attrice di teatro famosa per aver interpretato Maggie in La gatta sul tetto che scotta a Broadway, che poi si è dedicata al cinema salvo una breve interruzione perchè è stata indagata per attività anti-americane, e che il grande pubblico ricorda soprattutto perchè ha interpretato la matriarca Miss Ellie nella serie tv Dallas dal 1978 al 1990. Nel '57 Hitchcock la sceglie per alcuni episodi della serie TV Alfred Hitchcock Presenta e l'anno seguente decide di prenderla anche nel suo film. Per la parte dell'amico di Scottie, nonchè marito di Madeleine, Gavin viene scelto Tom Helmore, che deve il suo debutto proprio a Hitchcock in quanto esordisce, seppur non accreditato, nel suo film muto del '27 Vinci per me. Si destreggia tra i teatri di Broadway e il cinema, nel '57 è il rivale di Gregory Peck con il quale si contende Lauren Bacall in La donna del destino. Infine abbiamo Ellen Corby che interpreta la proprietaria dell'hotel, e nella sua carriera a vinto ben 2 Golden Globe, uno per il film Mamma ti ricordo e uno per la serie tv Una famiglia americana. Io la ricordo in Piccole donne del '49, Sabrina del '54 e Angeli con la pistola del '61. Hitchcock la scelse nel '54 per un episodio della sua serie Alfred Hitchcock Presenta.
Come di consueto Hitchcock compare in un cameo: è un passante che trasporta la custodia di quello che sembra uno strumento musicale.
Per questo film Hitchcock non esita a sperimentare nuove tecniche di ripresa per aumentare il disagio psicologico del protagonista che soffre di vertigini. Per creare l'effetto delle vertigini Hitchcock combina zoomata all'indietro e carrellata in avanti.
La missione spagnola di San Juan Batista non ha il campanile, e quello che vediamo nel film è stato aggiunto in fase di post-produzione. La tromba delle scale inquadrata è un modellino fatto realizzare su richiesta di Hitchcock e costato 19.000 dollari.
Il bacio "vertiginoso" dopo la trasformazione di Judy è stato ripreso in più fasi: prima è stato filmato il set circolare con una panoramica a 360 gradi, poi sono stati ripresi gli attori che si baciano su una piattaforma che ruota in senso contrario mentre alle loro spalle è posizionato uno schermo che proietta la panoramica girata precedentemente.
Altri elementi usati per amplificare l'effetto della vertigine sono l'uso delle righe, delle spirali e del colore verde: sono verdi l'auto di Madeleine, il maglione di Scottie, il viso di quest'ultimo durante l'incubo è illuminato da una luce verde, la prima volta che vediamo Judy è vestita di verde e infine la famosa scena nella stanza dell'hotel invasa da una luce verde.
Hitchcock in questo film sovverte le regole del thriller e svela il mistero poco dopo metà della storia per consentire allo spettatore di uscire dal punto di vista del protagonista e vederne in modo oggettivo le ossessioni. Temendo la censura il regista gira anche una scena da aggiungere al finale in modo che il criminale non rimanesse impunito, ovvero Midge che ascolta alla radio l'avvenuto arresto del colpevole, ma tale conclusione non verrà mai utilizzata.
Alcune foto degli attori insieme a Hitchcock sul set |
La colonna sonora è realizzata dal compositore Bernard Herrmann, che collaborerà con Hitchcock in diversi film: La congiura degli innocenti, L'uomo che sapeva troppo, Intrigo internazionale, Psyco, Marnie e Il sipario strappato. Herrmann si è ispirato al melodramma italiano e alle atmosfere cupe e romantiche delle opere di Richard Wagner Le Valchirie e Tristano e Isotta.
Per i costumi Hitchcock si affida nuovamente alla designer Edith Head. Per Madeleine la stilista realizza, seguendo le specifiche richieste del regista, abiti misteriosi. Il famoso completo grigio è stato scelto proprio perchè considerato insolito e spento da indossare per una donna bionda, costituito da giacca e gonna a matita. Per questa stessa ragione realizza un sontuoso abito nero bordato di verde smeraldo in contrasto con le pareti di seta rossa del ristorante, e aggiunge una sciarpa nera e guanti dello stesso colore al lungo cappotto bianco.
Il film riceverà due nomination agli Oscar, per miglior scenografia e miglior sonoro, ma non vincerà neanche uno dei premi.
QUOTES:
Gavin: Scottie, credi che qualcuno del passato – qualcuno di morto – possa ritornare e prendere possesso di un essere umano?
Scottie: Dove va?
Madeleine: Non lo so.
Scottie: Commissioni?
Madeleine: No.
Scottie: Ha una meta particolare?
Madeleine: No, pensavo di andare un po' in giro.
Scottie: Stavo per fare altrettanto.
Madeleine: Oh, già , l'avevo dimenticato: è la sua occupazione.
Scottie: Non crede che sia una perdita di tempo per tutti e due...?
Madeleine: ...girare separatamente?
Scottie: Ah-ah.
Madeleine: Da soli si può andare in giro. In due si va sempre da qualche parte.
Madeleine: Perché mi segue?
Scottie: Perché sono responsabile di lei, ormai. I cinesi dicono che dopo aver salvato la vita di una persona, uno si impegna a proteggere quella persona per sempre.
Judy: Se mi lascio trasformare come vuole, se faccio quello che dice, riuscirà ad amarmi?
Scottie: Sì, sì!
Judy: Allora lo farò!
Judy: Dove mi porti?
Scottie: C'è un'ultima cosa che devo fare, e poi sarò libero dal passato.
CLIP:
Una somiglianza impressionante
Scottie e Madeleine
Spoiler Alert: La torre
ULTIMO MA NON PER IMPORTANZA
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