VARIE: Gli omaggi di Barbie alla Hollywood di una volta

venerdì, luglio 28, 2023

L'uscita del film Barbie (che ho giusto visto ieri sera con le mie amiche), con Margot Robbie nei panni della bambola più famosa del mondo, ha riacceso la mia passione per un giocattolo che ha segnato l'infanzia di molti di noi. Questo evento cinematografico mi ha ispirato a scrivere un articolo che esplora la relazione tra Barbie e il cinema, in particolare come la Mattel ha omaggiato il cinema classico americano attraverso la creazione di Barbie da collezione.

Ma prima di immergerci nel mondo glamour di Barbie e Hollywood, è importante ricordare come tutto è iniziato. La storia di Barbie è strettamente legata alla visione di una donna, Ruth Handler. Ruth, co-fondatrice della Mattel, osservò sua figlia che giocava con le paper-dolls, bambole di carta ritagliate da riviste e libri, un’usanza diffusasi nell’Ottocento. Non erano semplici bambole, ma figure adulte, con abiti e accessori che potevano essere cambiati. A quel tempo, le bambole disponibili sul mercato erano principalmente neonati, che limitavano le bambine a un solo ruolo: quello di mamme. I maschietti, invece, avevano a disposizione una serie di giochi che permettevano loro di sognare una varietà di carriere. Ruth vide in questo gioco un potenziale non ancora sfruttato: una bambola tridimensionale che permettesse alle bambine di proiettare i loro sogni del futuro, le loro ambizioni."

Nonostante le iniziali resistenze, incluso il marito e co-fondatore della Mattel, Elliot Handler, Ruth perseverò. "Durante un viaggio in Europa, Ruth s'imbatte in una bambola chiamata Bild Lilli, ispirata da un fumetto tedesco. Lilli era più una bambola decorativa per adulti che un giocattolo per bambini, ma Ruth ne comprò alcuni esemplari, vedendo in Lilli l'ispirazione per creare una versione americana ed inserirsi in quel vuoto creatosi nel mercato delle bambole.

Con l'aiuto dell'ingegnere Jack Ryan, nacque una bambola da moda tridimensionale. "In onore della figlia Barbara che aveva ispirato l'intero progetto, Ruth decise di chiamare la bambola Barbie." Presentata al mondo il 9 marzo 1959, al Toy Fair Internazionale Americano,  con il famoso costume da bagno a righe bianche e nere e tacchi aperti, conquista subito madri e bambini rendendola un successo immediato, e nel giro di poco facendola diventare un'icona globale, con oltre un miliardo di bambole vendute in più di 150 paesi. Due anni dopo, in risposta alle richieste dei consumatori, Barbie fu affiancata da un compagno. Questa nuova bambola fu chiamata Ken, in onore del figlio di Ruth, Kenneth.

Ora, tornando al nostro tema principale, esploreremo come Barbie ha omaggiato il cinema classico americano, attraverso la creazione di esemplari da collezione ispirati a film e attrici iconiche. Da "My Fair Lady" a "Colazione da Tiffany", da "Gli uccelli" a "La finestra sul cortile", Barbie ha saputo catturare l'essenza e il glamour di queste opere cinematografiche, diventando essa stessa un pezzo di storia del cinema.

Quindi, senza ulteriori indugi, immergiamoci nel mondo affascinante di Barbie e Hollywood... La creazione delle Barbie ispirate ai film della Hollywood classica è un'impresa di Mattel che celebra con precisione e attenzione al dettaglio il mondo del cinema di quel periodo. Queste bambole, oltre a incarnare i personaggi che rappresentano, sono un omaggio all'abilità dei costumisti e registi dell'epoca.

I costumi delle Barbie sono ricreati con cura estrema, utilizzando come riferimento immagini dei film, bozzetti originali e abiti d'epoca per assicurare la fedeltà di ogni dettaglio. I materiali di alta qualità e le rifiniture, come ricami e perline, sono accuratamente cuciti a mano.

Gli accessori sono realizzati con la stessa dedizione. Gioielli e borse sono riprodotti in miniatura per completare il look di ogni bambola, con scarpe create con precisione impeccabile.

Oltre all'estetica, le bambole riflettono la personalità del personaggio attraverso la posa, l'espressione del volto e l'acconciatura. Queste Barbie non sono solo giocattoli, ma preziose collezioni per gli amanti del cinema e delle Barbie, rappresentando un tributo alla storia del cinema e alla moda.

E ora parliamo dei film.

Via col Vento del 1939 di Victor Fleming con Clark Gable, Vivien Leigh, Thomas Mitchell, Olivia De Havilland e i costumi di Walter Plunkett (di questo film, CHE ADORO, ve ne ho parlato qui).

Scarlett O'Hara (Vivien Leigh) in una delle prime scene del film indossa un vestito di mussola bianco con una stampa di fiori verdi, corredato da un cappello di paglia con un nastro verde, nella festa alla tenuta dei Wilkes "Le Dodici Querce". 


In un altro episodio, Scarlett indossa l'iconico "Curtain dress" (vestito di tende), un abito realizzato con le tende verdi di Tara, ornato di applicazioni dorate. 


Durante il viaggio di nozze a New Orleans, Scarlett e Rhett Butler (Clark Gable) indossano abiti bianchi con un tocco di nero, a simboleggiare la loro perfetta armonia. 


In un'altra scena, Rhett sceglie per Scarlett un abito rosso sfarzoso con paillettes, piume e chiffon, richiamando i costumi di Belle Watling, una maîtresse nel film. 


Il Mago di Oz del 1939, diretto da Victor Fleming con protagonisti Judy Garland, Frank Morgan, Ray Bolger e i costumi realizzati da Adrian (vi anticipo che a breve dedicherò un articolo a questo film, perciò restate sintonizzati).

Dorothy (Judy Garland) nel film indossa un abito blu a quadretti e una camicetta bianca che rispecchiano le sue umili origini del Kansas. 


Glinda, la strega buona (Billie Burke) veste un abito lungo rosa pallido, con un corpetto aderente e gonna ampia, impreziosito da tante piccole stelle e un alto colletto a forma di ali. Corona e bacchetta magica completano il look rispecchiando la sua natura benevola e magica.

Lo Spaventapasseri (Ray Bolger) indossa un abito fatto di sacchi di juta e paglia, rattoppato in vari punti per dare l'idea che sia stato assemblato alla rinfusa. 


L'Uomo di Latta (Jack Haley) appare in un abito metallico rigido, con un cappello a cono e una mannaia. 

Il Leone Codardo (Bert Lahr) veste un completo di pelliccia marrone, con una grande criniera e una lunga coda con all'estremità un fiocco rosso. 


Il padre della sposa del 1950 di Vincente Minnelli con Spencer Tracy, Joan Bennett, Elizabeth Taylor e i costumi di Helen Rose.

L'abito da sposa di Elizabeth Taylor è diventato un'icona del film. L'abito, in satin bianco, presenta un corpetto aderente, maniche lunghe e una gonna voluminosa. Completano l'insieme un velo sostenuto da una coroncina di piccoli fiori d'arancio. 


Gli uomini preferiscono le bionde del 1953 di Howard Hawks con Jane Russell, Marilyn Monroe, Charles Coburn e i costumi di William Travilla.

Durante la performance della canzone "Two Little Girls from Little Rock", Marilyn indossa un abito rosso scintillante. 


In una delle scene più famose del film, la Monroe appare in un abito rosa acceso durante la performance di "Diamonds Are a Girl's Best Friend". L'abito, caratterizzato da un grande fiocco sulla parte posteriore, è abbinato a lunghi guanti rosa. 


Quando la moglie è in vacanza del 1955 di Billy Wilder con Marilyn Monroe, Tom Ewell, Evelyn Keyes e i costumi William Travilla. (di questo film ve ne ho parlato qui)

La Monroe indossa un iconico abito bianco a pieghe, con una gonna ampia, durante la famosa scena in cui l'abito viene sollevato dal vento della metropolitana. L'abito ha un corpetto senza spalline e una scollatura a cuore e si allaccia dietro il collo, creando un look che è allo stesso tempo ingenuo e seducente. 


Caccia al ladro del 1955 di Alfred Hitchcock con Cary Grant, Grace Kelly, Jessie Royce Landis e i costumi di Edith Head. (di questo film ve ne ho parlato qui)

Grace Kelly indossa un elegante abito di chiffon azzurro pallido, con una gonna ampia e una sciarpa leggera che fluttua al vento. L'abito contribuisce a creare un'immagine di lusso e sofisticatezza sulla Riviera francese. 


La finestra sul cortile del 1954 di Alfred Hitchcock con James Stewart, Grace Kelly, Wendell Corey e i costumi di Edith Head. (di questo film ve ne ho parlato qui)

Grace Kelly appare in un iconico abito bianco e nero. L'abito ha un bustino nero con scollo a V e maniche ad aletta, abbinato a una gonna bianca 3/4 in toulle e chiffon, decorata con un motivo ramage sul fianco realizzato con perline nere. L'abito è completato da una cintura di vernice nera, una stola bianca di chiffon, lunghi guanti bianchi di seta, una collana di perle con orecchini abbinati e un paio di sandali neri. 


Gli uccelli del 1963 di Alfred Hitchcock  con Rod Taylor, Tippi Hedren, Jessica Tandy e i costumi di Edith Head.

Il completo verde di Tippi Hedren è diventato iconico per la sua semplicità. Composto da una giacca e una gonna in lana di un verde pallido, questo outfit è stato utilizzato per la maggior parte del film per dare l'illusione che tutti gli eventi, incluso l'attacco degli uccelli, avvenissero nell'arco di un solo giorno. 


Colazione da Tiffany del 1961 di Blake Edwards con Audrey Hepburn, George Peppard, Patricia Neal e i costumi di Hubert de Givenchy e Edith Head (di questo film ve ne ho parlato qui)

I due abiti a cui ha voluto rendere omaggio la Mattel sono tra quelli realizzati da Givenchy per Audrey Hepburn.

Il "Little black dress", un lungo tubino nero in satin con lunghi guanti dello stesso colore, è indossato da Hepburn nella scena d'apertura del film.


Il secondo abito, di colore rosa, è indossato nella scena del telegramma. Si tratta di un abito da cocktail con un grosso fiocco intorno alla vita e un soprabito dello stesso colore con maniche a 3/4. Come accessori, indossa una tiara in pietre rosa e orecchini di diamanti sintetici. 


Cleopatra del 1963 di Joseph L. Mankiewicz con Elizabeth Taylor, Richard Burton, Rex Harrison e i costumi di Irene Sharaff, Vittorio Nino Novarese, Renié 

Nel film, Cleopatra, interpretata da Elizabeth Taylor, ha indossato una serie di costumi sontuosi, tra cui un celebre abito d'oro. Questo abito, un capolavoro di artigianato con una complessa lavorazione del metallo e ricami preziosi, è stato usato per enfatizzare il lusso e la potenza del personaggio di Cleopatra. I costumisti Irene Sharaff, Vittorio Nino Novarese e Renié hanno condiviso l'Oscar per i migliori costumi. 


My Fair Lady del 1964 di George Cukor con Audrey Hepburn, Rex Harrison, Stanley Holloway e i costumi di Cecil Beaton. (di questo film ve ne ho parlato qui)

L'abito da fioraia: Questo semplice e logoro abito è indossato da Eliza Doolittle (Audrey Hepburn) all'inizio del film, riflettendo il suo status di venditrice ambulante di fiori. 


L'abito da corsa di cavalli: Forse l'abito più iconico del film, è caratterizzato da un enorme cappello bianco e nero ornato con fiori e corredato da un delizioso ombrellino. 


L'abito del ballo all'ambasciata: È un abito lungo bianco con dettagli in pizzo e una tiara di diamanti che Eliza indossa per il ballo. 


L'abito rosa: Nella scena finale del film, quando Eliza ritorna a casa di Higgins, indossa un abito rosa pallido riccamente ornato con pizzo e ruches. Il colore e i dettagli femminili dell'abito contrastano con l'abito da fioraia che indossa all'inizio del film, simbolizzando la sua trasformazione. 


Tutti insieme appassionatamente del 1965 di Robert Wise con Julie Andrews, Christopher Plummer, Eleanor Parker e i costumi di Dorothy Jeakins (di questo film ve ne ho parlato qui)

Nella scena della canzone "Do-Re-Mi", Maria (Julie Andrews) indossa un abito che ricorda l'abito tradizionale tirolese, composto da una camicetta bianca con maniche a sbuffo, una gonna a balze con un motivo floreale, un corpetto e un grande cappello di paglia. 


Bonus: oltre ai film la Mattel ha omaggiato anche la serie che ha fatto la storia della televisione, 

I Love Lucy con Lucille Ball e Desi Arnaz (di cui vi ho parlato qui)

Nella serie il personaggio di Lucy Ricardo interpretato magistralmente dalla Ball compare spesso con il suo iconico abito a pois (polka dot dress) corredato dal grembiule. Questo abito è diventato un simbolo del personaggio di Lucy, rappresentando al contempo la sua femminilità e il suo spirito pratico. 


Episodio 3 prima stagione "The diet" Lucy e Ricky ballano "Cuban Pete", Lucy indossa un abito da ballo spettacolare, completo di gonne a balze che si muovono vivacemente mentre balla. 


Episodio 30 della prima stagione "Lucy does as TV commercial": Per registrare lo spot del Vitameatavegamin, Lucy indossa un abito scamiciato a quadretti bianco e nero con colletto e maniche di camicia, il tutto corredato da una cintura tono su tono e un cappellino con veletta.


Episodio 1 della seconda stagione "Job Switching": Lucy indossa un abito semplice e pratico per lavorare nella fabbrica di cioccolatini. L'abito è accompagnato da un copricapo da operaio per mantenere i capelli fuori dal viso. 


Altro omaggio è all'abito rosa indossato nell'episodio 19 della quarta stagione "Lucy gets in pictures".

 

Episodio 23 della quinta stagione "Lucy's italian movie" della celebre lotta durante la pigiatura dell'uva. 


Chiudendo non possono non menzionare anche gli attori in cui è stato trasformarto Ken: l'affascinante Rhett Butler di Clark Gable in Via col vento e l'eccentrico professor Higgins interpretato da Rex Harrison in My Fair Lady.


Spero che questo post, un po' diverso dal solito, vi abbia fatto conoscere qualche curiosità sulla bambola più famosa del mondo.

Alla prossima!

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