VARIE: La storia del doppiaggio

lunedì, gennaio 09, 2017

Da un po' di tempo avevo in mente di parlarvi di un argomento che insieme al cinema è un'altra mia grande passione (che oltretutto col cinema ci va a braccetto): parlo del doppiaggio. Fin da piccola ho sempre avuto la capacità di riconoscere film e attori sentendo appena una battuta (molto spesso anche sentendo una sola parola), e qualche anno fa, spinta dalla stessa curiosità che ho per i film e gli attori, ho iniziato ad interessarmi alla storia del doppiaggio e i suoi più importanti personaggi del periodo d'Oro. 
L'idea iniziale era quella di realizzare due post, rispettivamente con i miei doppiatori e doppiatrici preferite in assoluto, parlandovi della loro carriera e dei grandi Divi a cui hanno prestato la voce (oltre che a personaggi dei classici d'animazione della Disney), poi però mi sono resa conto che era doveroso raccontare prima, seppur in breve, la storia del doppiaggio italiano che ancora oggi è considerato uno dei migliori al mondo.

L'origine del doppiaggio si colloca all'interno dell'evoluzione del cinema parlato, tra gli anni '20 e '30. In Italia, la scarsa padronanza delle lingue straniere e l'alta incidenza dell'analfabetismo, che impediva la lettura dei sottotitoli, spinse le aziende di doppiaggio a sviluppare rapidamente competenze specialistiche per tradurre e sincronizzare la maggior parte dei film in italiano in tempi utili per le proiezioni in sala.

In principio, le sedi di doppiaggio erano negli Stati Uniti e in Francia, con attori italiani o italo-americani che registravano la versione italiana che sarebbe poi stata distribuita in Italia. Tuttavia, già a metà degli anni '30, si iniziò a registrare anche a Roma, presso Scalera Film, Cinecittà e Fono Roma.

Di conseguenza, iniziarono a nascere dei felici abbinamenti tra voci e volti, tra i quali spicca quello tra Tina Lattanzi e Greta Garbo. Non fu il solo, perché anche la Simoneschi seppe calarsi perfettamente nei panni di Katharine Hepburn (successivamente sostituita da Wanda Tettoni dopo la guerra); Andreina Pagnani divenne la voce di Marlene Dietrich, Giovanna Scotto doppiò frequentemente Norma Shearer, Sandro Ruffini fu la voce di Fredric March, Panicali si affermò come il principale attore di doppiaggio, e così via. Con l'arrivo del dopoguerra, il doppiaggio italiano si perfezionò, dando vita alla CDC (Cooperativa Doppiatori Cinematografici), e anche i film precedentemente doppiati e sottoposti alla censura fascista furono ridoppiati, spesso con le stesse voci dell'edizione originale; tanto che tra il 1948 e il 1952 furono ridoppiati i film di Garbo, Joan Crawford, Clark Gable, Robert Taylor e molti altri.
1951 Studi della C.D.C.: Lydia Simoneschi insieme ad una giovanissima Maria Pia Di Meo ed Augusto Marcacci
Parallelamente, emersero società concorrenti come la ODI, la CD, la SAS (Società Attori Sincronizzatori) e così via, che si dividerono con la CDC alcune importanti produzioni, tra cui "Quo vadis", "Grand Hotel" (ridoppiato in ODI all'inizio degli anni '50) e "Cantando sotto la pioggia". Tuttavia, la CDC manteneva la leadership indiscussa nel campo del doppiaggio, vantando nomi come Lydia Simoneschi, Andreina Pagnani, Tina Lattanzi, Rosetta Calavetta, Emilio Cigoli, Giulio Panicali, Gualtiero De Angelis e molti altri. Ogni doppiatore era la voce ufficiale di uno o due attori, sebbene alcuni direttori di doppiaggio, come Nicola Fausto Neroni o Franco Schirato, avessero la capacità di far doppiare Cary Grant a Renato Turi, Hedy Lamarr a Flaminia Jandolo, Elizabeth Taylor a Micaela Giustiniani o Germana Calderini, e così via.
Da sinistra: Lydia Simoneschi, Tina Lattanzi, Andreina Pagnani, Rosetta Calavetta e Maria Pia Di Meo
Da sinistra: Emilio Cigoli, Giuseppe Rinaldi, Gualtiero De Angelis, Giulio Panicali e Pino Locchi
Fortunatamente, altri direttori come Luigi Savini o Sandro Salvini dimostrarono una maggiore saggezza, ed è grazie a loro che oggi possiamo ascoltare Hedy Lamarr e Anna Baxter doppiate da Lydia Simoneschi; Gloria Swanson in "Sunset Boulevard" con le sussurrate e malinconiche sillabe di Andreina Pagnani o Rita Hayworth con il seducente accento di Tina Lattanzi. Purtroppo, però, verso la fine degli anni '50 anche tra i doppiatori ci furono alcune tensioni, già nel 1952 ci fu la prima defezione dalla CDC alla ODI, ma tra il 1957 e il 1967 ci fu una vera e propria emigrazione: prima Sibaldi emigrò in SAS, poi la Lattanzi, ormai stanca di essere stata superata dai nuovi direttori di doppiaggio (tra cui Panicali e Romano) come caratterista e voce da anziana; fino a Cigoli che dopo aver sostituito Neroni nelle direzioni WB si trasferì alla SAS portando con sé tutti i film della Warner e facendoli doppiare tutti nello stesso modo, quasi da far rimpiangere l'era di Neroni in cui la Giustiniani doppiava le protagoniste e Nino Pavese i primi attori.  
 
Tuttavia, anche gli attori della prima generazione rimasti fedeli alla CDC non furono trattati meglio: la Simoneschi prese di fatto il posto della Lattanzi e doppiò solo attrici in declino o vecchie signore (pur essendo stata nominata direttrice del doppiaggio); Rosetta Calavetta, dopo la morte di Marilyn, doppiò quasi solo ruoli secondari (addirittura la sua Doris Day passò a Dhia Cristiani); Andreina Pagnani invece ebbe una sorte migliore doppiando fino a tutti gli anni '60 personaggi di una certa importanza, ma anche lei dagli anni '70 scomparve definitivamente da quel mondo del doppiaggio che ormai era stato completamente trasformato.

La televisione era entrata nelle case degli italiani, nei primi tempi furono proposti i vecchi film del passato in delle riedizioni che, in nome della modernità, cancellarono i doppiaggi più belli dell'epoca d'oro della CDC, quindi "Gilda" diventò un patrimonio di Vittoria Febbi (lo trovate qui), Greta Garbo passò a Rita Savagnone e noi oggi ancora cerchiamo queste doppiaggi d'epoca perduti con la lanternino. Il cinema fece lo stesso, ridoppiando "Via col vento" (film che trovate qui e qui), "Per chi suona la campana", "Il cucciolo", "La donna che visse due volte", "La finestra sul cortile", ecc...
 
 (Greta Garbo in Maria Walewska doppiata prima da Tina Lattanzi e poi da Rita Savagnone)

(In Per chi suona la campana Ingrid Bergman doppiata prima da Lydia Simoneschi e poi da Claudia Balboni)

Arrivati al presente, il doppiaggio italiano mantiene ancora un posto d'onore nell'arena internazionale. L'eccellenza del nostro doppiaggio è evidente quando ascoltiamo la voce di Maria Pia Di Meo che dona la sua Italianità alla pluripremiata Meryl Streep. Tuttavia, l'incremento del lavoro in ambito televisivo e cinematografico, nonché la diffusione della pubblicità e dei videogiochi, ha portato a un certo appiattimento inevitabile. Questa fioritura di contenuti da doppiare ha trasformato l'antica arte del doppiaggio in una sorta di produzione in serie, lontana dall'artigianato e dalla cura dell'opera artistica che un tempo la caratterizzava.

Il tempo delle voci multiformi di Lydia Simoneschi, della femme fatale interpretata da Tina Lattanzi, dei personaggi languidi resi vivi da Andreina Pagnani, sembra essere un ricordo lontano. Eppure, questi nomi continuano a rimanere un faro, un esempio da seguire, una speranza in un campo che si evolve costantemente. Nonostante l'evoluzione dell'industria, la passione per l'arte del doppiaggio, la capacità di dare voce e anima a personaggi di celluloide, rimane una costante nel nostro patrimonio culturale.


Eccovi infine una bella carrellata di queste voci stupende.

LYDIA SIMONESCHI
(Bette Davis, Barbara Stanwyck, Ingrid Bergman, Lauren Bacall e tantissime altre )

TINA LATTANZI
(Greta Garbo, Joan Crawford, Rita Hayworth, Marlene Dietrich, Greer Garson, per dirne qualcuna)


ANDREINA PAGNANI
(Bette Davis, Lana Turner, Ginger Rogers...)

ROSETTA CALAVETTA
(Marilyn Monroe, Doris Day, Ava Gardner, ecc. )

MARIA PIA DI MEO
(Audrey Hepburn, Julie Andrews, Jane Fonda, ecc.)


EMILIO CIGOLI
(Clark Gable, Gary Cooper, Gregory Peck, Humphrey Bogart e tantissimi altri)

GIUSEPPE RINALDI 
(Paul Newman, Jack Lemmon, Rock Hudson...)
dal min. 0.31 esilarante scena con Monica Vitti

GUALTIERO DE ANGELIS
(Cary Grant, James Stewart, Dean Martin, Henry Fonda,ecc.)

GIULIO PANICALI
(Tyrone Power, Rober Taylor, Glenn Ford, Robert Mitchum,ecc.)

PINO LOCCHI
(Sean Connery, Roger Moore, Tony Curtis...)

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