FATTI PER LE FESTE - Lo chef che cucinò per le Stelle di Hollywood nel Natale del '71

martedì, dicembre 24, 2019

In occasione delle Feste Natalizie ho pensato di realizzare questo articolo per parlarvi di un personaggio davvero eccezionale. Il suo nome è Paolo Celli, è nato nel 1941 a Montecarlo, piccolo borgo in provincia di Lucca ed è uno Chef che ha avuto il privilegio di lavorare nel mondo del Cinema in una duplice veste: quella di cuoco per le grandi Stelle del calibro di Elizabeth Taylor, Kim Novak, Marlon Brando, Frank Sinatra, Sean Connery, Alain Delon, Brigitte Bardot, Francis Ford Coppola e tanti altri, ma anche quella di attore vero e proprio.

È mia intenzione prossimamente dedicare a lui un articolo sulla sua carriera, ma oggi vorrei condividere con voi un aneddoto che mi ha raccontato e che è riferito appunto all'epoca Natalizia.
Lo Chef Paolo Celli ieri e oggi
Nel settembre del 1971 il regista americano Joseph Losey arriva a Roma per girare il film "L'assassinio di Trotsky" una produzione anglo-italo-francese che prevede un cast stellare: Richard Burton, Alain Delon, Romy Schneider, Luigi Vannucchi, Giorgio Albertazzi e Valentina Cortese.


La segretaria del regista, Miss Bramble, visita un appartamento di lusso che fino a quel momento aveva ospitato lo scrittore americano Luke Wilson insieme alla sua famiglia, in Via Della Vetrina numero 19, e lì vi trova Paolo Celli che ha lavorato per lui come chef. Così insieme all'appartamento Losey riesce ad ottenere anche lo chef che aveva già iniziato a costruirsi una certa fama, il quale riesce a strappare al regista la promessa di una piccola parte per lui nel film. 

Dopo aver fatto la conoscenza della moglie del regista, Patricia, Celli ha modo di conoscere l'intero cast del film. Tra gli ospiti fissi a casa di Losey c'è l'attrice austriaca Romy Schneider. La moglie di Losey, Patricia, chiede a Celli se può fare una sopresa alla Schneider cucinando per lei l'anatra, il suo piatto preferito. Lo Chef che non intende deludere le sue aspettative decide di non cucinare la solita "anatra all'arancia" alla quale l'attrice è abituata, ma decide di rispolverare un'antica ricetta toscana che sua nonna faceva sempre: l'anatra ripiena di formaggio di capra che si rivela un grande successo. Quasi tutti gli attori in occasione delle Feste Natalizie organizzano il rientro nelle proprie case mentre Romy Schneider decide di rimanere a casa di Losey e di farsi raggiungere dal figlioletto David e la sua babysitter. Celli decide di cucinare nuovamente l'anatra sperando di incontrare il gradimento del figlio e della bambinaia ma alla fine decidono tutti di trascorrere il Natale in un ristorante a 300 metri, in piazza Fiammetta, nel quale Paolo ha lavorato per un certo periodo. 

Un altro aneddoto ricordato da Paolo Celli sulla sua permanenza a casa Losey riguarda Alain Delon. L'attore francese, schivo e piuttosto riservato, del quale peraltro Celli è stato la controfigura nel 1961 per il film Che gioia vivere di René Clément, aveva una predilezione per le mozzarelle di bufala, così Celli decise di andarle a comprare in uno dei negozi migliori di Roma ma commise l'errore di metterle in frigorifero mentre invece andavano conservate a temperatura ambiente per non farle asciugare troppo. Quando furono servite a Delon, fallendo la sua "prova del latte", l'attore se la prese con lo chef dicendo "Queste non sono mozzarelle di bufala ma una vera e propria bufala" (insomma una presa in giro). La Schneider, ospite anche lei quella sera a casa di Losey, venne in aiuto di Celli suggerendogli di provare a cercarle in uno dei ristoranti della zona. Dopo averle trovate le servì a Delon che rimase davvero colpito. E da quel giorno non mancarono più in casa Losey mozzarelle di bufala... conservate non in frigorifero!

 


Infine un ultimo episodio che vale la pena ricordare, quello con Elizabeth Taylor, giunta a Roma insieme al marito Richard Burton! Un giorno la signora Burton aveva voglia di una spremuta d'arancia e si recò nella cucina di Celli. Aprendo il frigorifero si accorse che al suo interno vi erano state riposte delle uova che non erano state lavate (all'epoca una pratica in uso solo negli Stati Uniti) e si arrabbiò molto. Pregò Celli di toglierle immediatamente per i rischi che si correvano per la salute.

Dopo una quindicina di giorni le riprese del film si concludono, con dispiacere per Celli al quale alla fine viene concesso di fare solo da comparsa come soldato che ha una sola battuta. 
Rimane comunque per lui un bellissimo ricordo perchè è stato il primo contatto con le grandi Star di Hollywood al quale ne seguiranno molti altri. 
Dopo essere rientrata in Austria l'attrice Romy Schneider fa recapitare a Paolo la statuetta di un'anatra in terracotta e una foto con la dedica "A Paolo il miglior Chef di Roma": Celli rivedrà alcuni anni dopo Romy Schneider a bordo del "Cristina" lo yacht del miliardario Aristotele O'Nassis in Costa Azzurra, anche se l'attrice sarà  molto provata dall'abuso dell'alcol e dai dispiaceri.


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