Accadeva a Hollywood: La tragica fine di Natalie Wood

lunedì, ottobre 31, 2016

Oggi vi parlo della tragica fine dell'attrice Natalie Wood, morta a soli 43 anni, il 29 Novembre del 1981, annegando al largo dell'isola di Santa Catalina mentre si trovava sul suo panfilo, lo Splendour (chiamato così in onore di uno dei suoi film di maggior successo Splendore nell'erba - Splendor in the grass) insieme al marito Richard Wagner e l'amico attore Christopher Walken. La morte è stata per molto tempo avvolta nel mistero e sono stati versati fiumi d'inchiostro su quella maledetta notte del 29 Novembre.

CHI ERA NATALIE WOOD?
Nata Natalia Nikolaevna Gurdin, figlia di immigrati scappati dalla Russia negli Stati Uniti durante la Rivoluzione del 1917 (suo padre architetto e sua madre ballerina), a causa dell'ambizione della madre inizia a lavorare nel mondo del cinema quando ha appena 5 anni: insieme a Elizabeth Taylor sarà una delle poche attrici ad essere riuscite ad interpretare in modo convincente ruoli da bambina, ragazza e adulta. Nei primi anni della sua carriera affianca grandi star del calibro di  Orson Welles in Conta solo l'avvenire, Gene Tierney e Rex Harrison ne Il fantasma e la signora Muir, James Stewart in La fortuna si diverte, Bette Davis in La diva (di cui ho parlato qui) e Il miracolo della 34esima strada con Maureen O'Hara (che trovate qui).
Da adolescente prende parte a due film cult: Gioventù bruciata nel '55 accanto a James Dean e l'anno seguente è con John Wayne in Sentieri selvaggi.
Ma è il 1961 il suo anno d'oro: è protagonista del musical West Side Story e di Splendore nell'erba con Warren Beatty diretti da Elia Kazan.
Negli anni successivi ha preso parte a diversi film sia drammatici che commedie (come per esempio La grande corsa e Donne vi insegno come si seduce un uomo entrambi accanto a Tony Curtis), anche se verso gli anni '70 la sua carriera cinematografica subisce un notevole calo (anche si dedica alla televisione), e questo la porta ad abusare dell'alcol.

Anche la sua vita sentimentale è stata abbastanza movimentata: quando ha 17 anni diventa l'amante del regista di Gioventù bruciata, il 43eenne Nicholas Ray (uno dei tanti scandali di Hollywood). Dopo poco inizia una relazione con l'attore Robert Wagner che sposa il 28 dicembre del '57 (lui le fa la proposta facendole servire un bicchiere di champagne con all'interno un anello con un diamante e una perla, sul quale aveva inciso "Sposami"). Nel '62 divorziano (nel '67 tenta addirittura il suicidio ingoiando un flacone di sonniferi ma viene salvata in tempo), e dopo 7 anni Natalie si risposa con lo sceneggiatore  e produttore Richard Gregson, con il quale ha una figlia di nome Natasha. Nel '72 divorziano e lo stesso anno Natalie si risposa con Robert Wagner dal quale 2 anni dopo ha una figlia di nome Courtney.
I tre matrimoni di Natalie: il primo con Robert Wagner, il secondo con Greggson e il terzo ancora con Wagner.
Quando aveva 11 anni Natalie sul set del film La verde promessa, durante le riprese di una scena in cui doveva attraversare a piedi un ponte su fiume in piena, si era spaventata ed era caduta in acqua fratturandosi il polso. Per questa ragione portò tutta la vita un bracciale sul polso sinistro a coprire un osso rimasto sporgente.
Natalie con indosso il braccialetto
Dopo questo incidente le rimase la paura dell'acqua, infatti non imparò mai a nuotare, anche se insieme al marito Robert Wagner prese uno yacht sul quale spesso trascorrevano le loro vacanze.

Natalie e Robert a bordo dello Splendour
QUEL MALEDETTO WEEKEND
Nel 1981 la Wood viene scritturata per il film Brainstorm - Generazione elettronica insieme a Christopher Walken, anche se Natalie ha un ruolo secondario. Finite le riprese, Natalie e Wagner invitano Walken a trascorrere con loro il weekend del Ringraziamento sul loro yacht a Santa Catalina, l'isola prescelta dai divi per trascorrere i loro weekend lontano dagli occhi indiscreti di Hollywood.
Salpano poco dopo mezzogiorno di venerdì 27 novembre e attraccano ad Avalon la città principale dell'isola per fare un po' di spese. La sera seguente cenano al Doug’s Harbor Reef, e alcuni membri dello staff notano che hanno tutti bevuto molto ed è lo stesso manager del ristorante che al porto avvisa il Capitano di stare particolarmente attento. I tre salgono sul gommone "Prince Valiant" che li porta sullo yacht. Su ciò che accade da questo momento in poi si è detto tutto e il contrario di tutto.
I tre protagonisti: da sinistra Robert Wagner, Natalie Wood e Christopher Walken
I FATTI
Una volta risaliti sullo yacht i due uomini rimangono da soli, il capitano si chiude nella cabina di comando e Natalie verso le 22.30 va a dormire nella sua stanza. All'1.30 Wagner non trovando la moglie in camera e nemmeno il gommone di salvataggio che era ancorato allo yacht, insieme al capitano allerta i soccorsi, ma è solo alle 7.45 del mattino seguente che viene ritrovato a un miglio di distanza dallo yacht il corpo di Natalie che fluttua vicino al gommone nei pressi della grotta azzurra. Natalie indossava la camicia da notte, i calzini e un giubbotto rosso di piuma d'oca che impregnatosi d'acqua l'aveva sicuramente spinta sott'acqua (in una simulazione durante le indagini si è stimato fosse arrivato a pesare 35 chili). 
LA RICOSTRUZIONE
Natalie stanca e sotto l'effetto dell'alcol lascia i due uomini a discutere animatamente di politica, si reca nella sua cabina ma non riesce a dormire perchè il canotto legato accanto allo yacht continua a sbattere sulla fiancata della barca a causa delle forti onde. Natalie che indossa solo la camicia da notte, si mette sulle spalle un piumino rosso e si reca sul ponte per ancorare meglio il canotto. Nel farlo scivola in acqua, sbattendo la guancia sulla barca e ferendosi al viso (sarebbe questa la causa dell'escoriazione che si è vista nell'autopsia).
Il caso viene affidato al coroner (il medico legale) più famoso di Hollywood, il dottor Thomas Noguchi, lo stesso che si era occupato della morte di Marilyn Monroe, Robert Kennedy e William Holden, morto appena 2 settimane prima (Noguchi nel 1984 pubblicherà un'autobiografia dal titolo "Coroner to the Stars"). L'autopsia su Natalie Wood rivela che l'attrice è morta per annegamento e che il suo corpo presenta escoriazioni e contusioni sul braccio e la gamba, oltre che una ferita sulla guancia, causati molto probabilmente dall'urto con la barca mentre cadeva in acqua. Inoltre a seguito degli esami tossicologici del sangue si scopre un alto tasso di alcol che Natalie aveva in corpo. Anche grazie alle testimonianze di Walken, Wagner e del capitano, che forniscono tutti la stessa versione, il caso viene archiviato come morte per annegamento accidentale da ubriachezza.
I DUBBI
Si è ipotizzato che Natalie si sia allontanata di sua spontanea volontà con il gommone, in seguito alla violenta lite che si sarebbe verificata tra i due uomini (pare che Wagner fosse geloso del rapporto complice tra Walken e la Wood), ma è un'ipotesi largamente smentita a causa della paura che l'attrice aveva dell'acqua.
Qualche giorno dopo la tragedia, l'uomo d'affari John Payne (omonimo per una stranissima coincidenza dell'attore  che aveva recitato con la Wood quando era piccola in Miracolo sulla 34esima strada), contatta la polizia dicendo che la notte in cui è morta Natalie si trovava insieme alla sua fidanzata Marilyn Wayne a bordo della sua barca il Capricorn che era ormeggiata proprio vicino allo Splendour. Verso mezzanotte l'uomo aveva sentito una donna che gridava "Aiuto, vi prego qualcuno mi aiuti" vicino alla poppa dello Splendour e Payne disse di aver avuto l'impressione giungesse dal gommone. Subito andò a svegliare la fidanzata che sentì le urla anche lei. I due dissero di non aver risposto perchè in una barca lì vicino stavano facendo una festa molto rumorosa dove avevano bevuto parecchio e pensavano fosse uno scherzo proviente da lì, anche perchè di lì a poco avevano sentito la voce di un uomo molto ubriaco che rispondeva "Ok tesoro, ti veniamo a prendere" e giungendo questa voce dalla festa si rinforzò la loro idea che fosse tutto uno scherzo.
Si è diffusa anche un'altra voce, riguardo alla presunta omosessualità di Wagner e del fatto che proprio quella sera Natalie avesse sorpreso insieme i due uomini in atteggiamenti amorosi.

IL FUNERALE
Natalie viene sepolta al cimitero Westwood Village Memorial Park Cemetery di Los Angeles, e al funerale si presenta tutta Hollywood, la stessa a cui viene molto facile dimenticarsi i vivi e ricordarsi i morti. Tra gli amici più stretti di Natalie troviamo Frank Sinatra, Elizabeth Taylor, Fred Astaire (amico di famiglia che disse "è impossibile descrivere l'orrore di questa tragedia"), Rock Hudson, David Niven, Gregory Peck, Gene Kelly, Elia Kazan e Laurence Olivier (giunto appositamente in aereo da Londra). 
 
RIAPERTURA DEL CASO

L’11 marzo 2010 la sorella minore di Natalie Wood, l’attrice Lana Wood (è una delle bond girl nel film 007 Una cascata di diamanti accanto a Sean Connery), ha dichiarato che avrebbe fatto richiesta di riapertura delle indagini e il 17 novembre 2011 l’ufficio dello sceriffo della Contea di Los Angeles annuncia ufficialmente la riapertura del caso sulla base di nuove informazioni ricevute. 
Lana Wood in una foto con la sorella e nel 2010.
Durante la preparazione di uno speciale per il trentesimo anniversario della morte, infatti, il capitano dello yacht Dennis Davern aveva fatto alcune rivelazioni importanti, che erano poi state seguite dalla pubblicazione del libro Goodbye Natalie, Goodbye Splendour scritto insieme alla giornalista Marti Rulli.
Il capitano ha rivelato di aver omesso alcuni particolari di quella notte, come il fatto che la lite che avvenne al ristorante non fu solo tra i due uomini ma anche tra Natalie e suo marito. Disse anche che i tre, una volta risaliti a bordo dello Splendour, fumarono erba e continuarono a bere, al punto che gli animi si scaldarono tanto che Wagner ruppe una bottiglia di whiskey. Davern in un'intervista alla NBC disse "Per anni ho cercato di rivelare informazioni su quella storia ma nessuno ha mai voluto ascoltarmi, almeno finora». Nel libro Davern parla anche del litigio che avrebbe avuto luogo tra Natalie e Wagner quella tragica notte "Natalie sparì quella notte e Wagner non avviò le dovute ricerche». Dopo la scena della bottiglia rotta, Walken e il capitano si ritirano, e dopo circa mezz'ora, secondo quanto dichiarato da Davern, Wagner lo avvisa che la moglie è dispersa e a quel punto il capitano suggerisce di accendere le luci esterne della barca per vedere se la donna fosse caduta lì vicino, ma pare che Wagner non abbia voluto per non rischiare di attirare l'attenzione dei curiosi.
Il capitano disse in conclusione che non si fece tutto quello che poteva essere fatto per ritrovarla ma anzi che si decise di mantenere un profilo basso e di non allertare subito la capitaneria di porto. Alla fine però non essendo emerso niente di rilevante, Wagner non fu incrimato di omicidio (come si era pensato). Dopo diversi mesi di indagini il medico legale dott. Lakshmanan Sathyavagiswaran, rettifica il certificato di morte di Natalie cambiando la causa del decesso da "annegamento accidentale" a "annegamento e fattori indeterminati". Al documento viene allegata una dichiarazione sul fatto che "le circostanze di come la Wood finì in acqua "non sono stabilite chiaramente", anche se l'ufficio del coroner viene istruito dalla polizia di non discutere o commentare questo caso.  A soli nove mesi dall'apertura dell'istruttoria il caso viene nuovamente chiuso. 

NUOVE SCOPERTE: IL CASO VIENE RIAPERTO
Il 14 gennaio del 2013 il tenente John Corina annuncia la riapertura delle indagini, ma che Robert Wagner non è un sospettato; l'autopsia viene aggiornata con 10 nuove pagine che riportano che alcune ferite e lividi presenti sul corpo della Wood potessero essere precedenti alla caduta in acqua, facendo ipotizzare che l'attrice sia stata picchiata prima di finire in acqua. Ma alla fine il medico legale concluse: "l'esame condotto non è in grado di escludere delle cause non accidentali che avrebbero procurato tali lesioni dato che ci sono ancora troppe questioni irrisolte, le ragioni del decesso restano indeterminate".
John Corina
LA MALEDIZIONE DI GIOVENTU' BRUCIATA
Si è parlato di una sorta di "maledizione" che colpì i protagonisti del film "Gioventù bruciata" del 1955. Tutti e quattro gli attori principali morirono a causa di situazioni violente. James Dean che durante le riprese de "Il gigante" si sfracellò con la sua Porsche, Nick Adams che morì di overdose a 37 anni e Sal Mineo,  che a 34 anni fu aggredito da un delinquente che lo uccise con un coltello.

E voi la conoscevate la storia della tragica fine di Natalie Wood?  
 
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