- lunedì, ottobre 03, 2016
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Per concludere questo ciclo di post che ha unito le mie due grandi passioni, il cinema e la cucina, oggi parleremo di alcune ricette di secondi piatti. Qui trovate i primi e qui trovate i dolci.
Come sempre, buona lettura e buon appetito!
CHILI DI CARNE di Elizabeth Taylor
Il ristorante Chasen's è stato una vera e propria istituzione di Hollywood. Aperto nel 1936 ha visto passare tutte le più grandi star del cinema fino a quando ha chiuso nel 1995. Tra le varie celebrità , Elizabeth Taylor era senz'altro la più grande estimatrice del loro chili di carne e fagioli, al punto che nel 1962 durante le riprese del kolossal Cleopatra a Roma si fece spedire per via aerea il chili di Chasen's confezionato in scatole contenenti ghiaccio secco che ne assicurava la freschezza. Questo il testo del telegramma che la diva aveva inviato al ristorante americano "Il vostro chili è così buono. E ora è tutto finito. Vi prego di mandarmi 10 confezioni del vostro meraviglioso chili in ghiaccio secco al numero 448 Via Appia Pignatelli, Roma. Con amore e tanti baci, Elizabeth Taylor". Nel 1996 è uscito il libro "Chasen's: Where Hollywood Dined - Recipes and Memories" nel quale è stata pubblicata la ricetta. Il chili è sostanzialmente uno stufato di carne macinata molto speziata insieme ai fagioli ed altre verdure.
Ingredienti:
- lunedì, agosto 29, 2016
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Curiosando su Amazon alla ricerca di titoli di nuovi libri da aggiungere alla mia Lista dei desideri (in previsione di acquisti futuri) mi sono imbattuta in questo libro di Frank DeCaro "The Dead Celebrity Cookbook: A Resurrection of Recipes from More Than 145 Stars of Stage and Screen", un libro che raccoglie alcune ricette delle Star più famose. Non essendo disponibile in Italia ho deciso lo stesso di prendere spunto da questo libro per iniziare a cercare su internet alcune ricette delle celebrità della vecchia Hollywood per farne poi una serie di post in cui ho tradotto le istruzioni e convertito le unità di misura, dato che ciò che ho trovato proviene prevalentemente dagli Stati Uniti e gli ingredienti sono misurati in tazze (cups) cucchiai (table spoon) e cucchiaini (tea spoon).
Ho deciso di incominciare dai dolci, perchè sono le ricette che mi hanno più colpito.
BROWNIES di Katharine Hepburn
Nel 1975 Katharine Hepburn rilascia un’intervista alla giornalista del Ladies Home Journal Liz Smith e in quest'occasione l'attrice rivela il suo segreto per realizzare “The perfect brownies!”.
Ingredienti: Per circa 12 brownies
- lunedì, luglio 25, 2016
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Ed ecco un nuovo post sulle frasi celebri delle Star di Hollywood. Dopo Katharine Hepburn è il turno di Bette Davis. Qui trovate il post che ho scritto sulla rivalità tra la Davis e Joan Crawford
SUL CINEMA
Joan
always cries a lot. Her tear ducts must be very close to her bladder.
Joan piange sempre molto. Penso che abbia il condotto lacrimale
collegato alla vescica.
If
Hollywood didn't work out, I was prepared to be the best secretary in
the world.
Se a Hollywood non avesse funzionato, ero pronta a diventare
la miglior segretaria del mondo.
I do not regret one professional enemy I have made. Any actor who doesn't dare to make an enemy should get out of the business.
Io non rimpiango nessun nemico che mi sono fatto nella professione.
Qualsiasi attore che non osa farsi dei nemici dovrebbe smettere di
lavorare.
Hollywood always wanted me to be pretty, but I fought for realism.
Read more at: http://www.brainyquote.com/quotes/authors/b/bette_davis_2.html
Read more at: http://www.brainyquote.com/quotes/authors/b/bette_davis_2.html
Hollywood
always wanted me to be pretty, but I fought for realism.
Hollywood ha
sempre voluto che fossi carina, ma ho combattuto per il realismo.
There
was more good acting at Hollywood parties than ever appeared on the
screen.
Se volete sapere davvero cosa voglia dire recitare non guardate
film, ma andate piuttosto a qualche party a Hollywood.
Without wonder and insight, acting is just a trade. With it, it becomes creation.
Senza meraviglia e profondità la recitazione è solo business. Con loro invece diviene creazione
Senza meraviglia e profondità la recitazione è solo business. Con loro invece diviene creazione
I will never be below the title.
Non sarò mai sotto al titolo.
- mercoledì, giugno 22, 2016
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Ho deciso di inaugurare una nuova sezione sulle rivalità nate a Hollywood e ho pensato di cominciare con quella che ancora oggi viene considerata forse la più grande faida tra due Star del cinema degli anni d'oro: quella tra le attrici Bette Davis e Joan Crawford, rispettivamente al 2° e 10° posto delle più grandi Star del Cinema secondo la classifica dell'American Film Institute.
- martedì, maggio 31, 2016
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L'idea per questo post mi è venuta quando stavo cercando immagini di
Elizabeth Taylor e ne ho trovata una in cui pubblicizzava dei rossetti
per il marchio Max Factor. Allora ho iniziato a cercare articoli e foto
di pubblicità realizzate dalle Dive della vecchia Hollywood e sono
rimasta colpita da dalla storia di questo marchio e di quanto il suo fondatore abbia influenzato la storia del Cinema Americano.
- venerdì, maggio 27, 2016
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Nella storia molti personaggi famosi hanno incontrato sul loro cammino un profumo o una fragranza in particolare, sia che perchè semplicemente ne hanno amato uno di un marchio già famoso (che magari lo ha prodotto proprio dedicandolo a quella Star), sia perchè si lanciarono nella produzione vera e propria di linee di profumi.
Mitsuoko di Guerlain è sicuramente il profumo preferito dal maggior numero di Star: tra i più importanti ricordiamo Charlie
Chaplin, Jean Harlow, Ingrid Bergman e Ava Gardner. Uno dei più antichi
profumi al mondo, nasce nel 1919 quando il profumiere Jacques Guerlain,
nipote di Pierre François Pascal Guerlain fondatore del marchio,
crea una combinazione di fragranze che battezza col nome di Mitsuoko,
che in giapponese significa "mistero" e si ispira al nome della
protagonista del racconto di Claude Farrère La bataille. Parla della storia
dell'amore impossibile tra Mitsuoko, la moglie di Togo Heihachiro, e un
ufficiale inglese, sullo sfondo della guerra russo-giapponese. Il
flacone fu progettato da Georges Chevalier che lo impreziosì con volute
in stile Art Nouveau e con un tappo a forma di cuore cavo, una vera
novità per l'epoca. Il profumo presenta note di pesca, rosa e gelsomino
con un fondo di bosco dato dal muschio di quercia.
- martedì, maggio 17, 2016
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What's my line (che tradotto sarebbe "Qual è la mia battuta) è uno show televisivo americano andato in onda sul canale CBS dal 1950 al 1967 (anche se dopo la cancellazione proseguì sul altri network con altri presentatori fino al 1975). Il programma veniva trasmesso la domenica alle 22.30.
A presentare il programma era John Daly, mentre a costituire il Panel, ovvero il tavolo dei concorrenti, c'erano quattro persone appartenenti al mondo dello spettacolo, non solo attori ma anche critici e giornalisti.
Bennett Cerf l'editore e co-fondatore della Random House;
Bennett Cerf l'editore e co-fondatore della Random House;
la giornalista Dorothy Kilgallen, curatrice della rubrica Voice of Broadway, che morì nel '65 in circostanze misteriose, pare a causa delle sue aspre critiche contro la commissione Warren sull'omicidio di John Kennedy;
l'attrice Arlene Francis, che di recente ho visto nel film con Doris Day e James Garner Quel certo non so che (di cui ho parlato qui) ed è stata l'unica panelist che ha partecipato allo show per tutti i 25 anni della sua durata;
il quarto era un ospite a rotazione, anche se molte volte apparì il marito della Francis Martin Gabel (con ben 112 presenze). Altri panelist degni di nota sono stati sicuramente un giovane Woody Allen, David Niven, Anthony Perkins e Tony Randall.
Da sinistra: Bennett Cerf, Arlene Francis, Dorothy Kilgallen e Martin Gabel |
Nella prima parte dello show i concorrenti dovevano indovinare il mestiere di un ospite facendogli delle domande a turno, mentre la parte sicuramente più interessante era il round finale chiamato "Mistery guest": i 4 panelist erano bendati (con le mascherine che si usano per dormire)
dopodichè all'invito del presentatore ""Will you enter, Mystery challenger, and sign in please!"" entrava nello studio la celebrità che firmava su una lavagnetta e si accomodava accanto a lui (i concorrenti in base alla reazione del pubblico riuscivano a capire la notorietà del personaggio). Per dare via al gioco il presentatore ricorreva sempre alla stessa frase "One question at a time, in turn, moving clockwise. And we'll begin things with..." ovvero Una domanda per turno e in senso orario, iniziando sempre con un concorrente diverso, e potevano solo fare domande che richiedevano un si o un no, e quando ricevevano il no si passava al concorrente successivo e venivano scalati 5 dollari. Quando si arrivava a 50$ o finiva il tempo a disposizione senza che avessero indovinato il personaggio, veniva loro chiesto di togliersi le mascherine e scoprire chi fosse. Il presentatore poteva girare per 10 volte il contatore del premio in palio ediceva "Ten flips and they are a flop!"
Siccome i personaggi del cinema o della musica avevano voci molto riconoscibili (basta pensare alla voce profonda di Lauren Bacall, o quella nasale di Elizabeth Taylor) questi ricorrevano ai più disparati espedienti, come per esempio gli uomini che facevano la voce da donna (Sean Connery e Paul Newman) o viceversa, o che rispondevano in una lingua diversa per confondere i concorrenti (ad esempio Barbra Streisand che parla in italiano).
Anche alcune celebrità italiane presero parte allo show in quanto conosciute a livello internazionale, come Virna Lisi, Sophia Loren, Gina Lollobrigida e Claudia Cardinale.
La cosa che mi ha colpito di questo show è sicuramente il fatto di vedere il lato vero degli attori (alcuni davvero simpaticissimi, soprattutto quelle attrici considerate divine e inavvicinabili) ma anche la sconfinata conoscenza di questi panelist per quanto riguardava il mondo dello spettacolo: sapevano tutti i film e gli spettacoli in uscita, nonchè le filmografie di tutti gli attori (sarebbe il lavoro dei miei sogni). Il momento più divertente è senz'altro quando, una volta capito chi è il personaggio, pongono una domanda estremamente mirata.
Lo show ha vinto 3 Emmy Award come Miglior Quiz televisivo e inoltre nel 1962 ha vinto un Golden Globe per Miglior Show dell'anno.
Qui di seguito metto quelli a mio parere più belli e divertenti, riportando anche le domande che mi sono piaciute di più.
- sabato, gennaio 30, 2016
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