- giovedì, marzo 03, 2016
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Il mio prof. di Storia del Cinema all'università mi aveva detto che esistevano almeno una ventina di film classici legati al Natale, tutti del periodo '30-'60. In questi anni ho cercato di trovarne qualcuno da sola, e nei giorni scorsi che ho avuto un po' di influenza ne ho approfittato per vederne alcuni. Mano a mano che ne recupererò e vedrò qualcuno poi editerò questo post in modo che rimangano tutti nello stesso posto.
Per non ripetermi non ho incluso i miei classici preferiti di Natale di cui ho già parlato qui
1. Incantesimo
Anno: 1938
Titolo originale: Holiday
Regista: George Cukor
Trama: un uomo di umili origini che, una volta affermatosi, si trova ad essere
combattuto tra il proprio stile di vita libertario e le rigide
tradizioni della ricca famiglia della fidanzata.
2. Ricorda quella notte
Anno: 1940
Titolo originale: Remember the night
Regista: Mitchell Leisen
Cast: Barbara Stanwyck, Fred MacMurray e Beulah Bondi
Trama: Una ladra in attesa di giudizio viene invitata dal giovane magistrato della
pubblica accusa a passare le vacanze di Natale in famiglia.
3. Ho sognato un angelo
Anno: 1941
Titolo originale: Penny Serenade
Regista: Georgre Stevens
Cast: Cary Grant, Irene Dunne
Trama: Julie e Roger ne hanno passate tante insieme, ma oramai il loro
matrimonio è alla fine. Prima di abbandonare la casa, Julie decide di
riascoltare i loro vecchi dischi e le note la riportano indietro con la
memoria. Rivive così tutte le tappe fondamentali della sua storia
d'amore con Roger e alla fine si rende conto che forse una speranza d
tornare insieme ancora c'è.
4. Il signore resta a pranzo
Anno: 1942
Titolo originale: The Man Who Came to Dinner
Regista: William Keighley
Cast: Bette Davis, Monty Woolley, Ann Sheridan, Jimmy Durante, Richard Travis
Trama: Il celebre oratore Sheridan Whiteside è in giro per la provincia
americana per una serie di conferenze. Un giorno accetta l'invito di una
famiglia dell'Ohio, suoi grandi ammiratori, e insieme alla sua
segretaria Maggie Cutler raggiunge la casa dei signori Stanley.
Purtroppo, mentre sta per raggiungere la soglia, scivola sul ghiaccio e
si sloga un piede. L'infortunio lo costringe a fermarsi in casa dei suoi
ospiti, che, grazie ai suoi comportamenti stravaganti e poco gentili,
in breve tempo perdono la stima che provavano nei suoi confronti.
Marycommento: Primo film che vedo con Bette Davis, veramente un'attrice non solo capace di interpretare parti drammatiche (che conosco in quanto famose, come Eva contro Eva o Che fine ha fatto Baby Jane). In questa deliziosa commedia è veramente brava e comica. Per non parlare poi di Monty Wooley che si è divertito un sacco a fare la parte del burbero ricco viziato.
- venerdì, dicembre 18, 2015
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Il film lo trovate qui
Il titolo originale è It's a wonderful life ed è un film del regista Frank Capra, del 1946 con James Stewart e Donna Reed.
Il film è ispirato alla storia di Philip Van Doren Stern dal titolo The greatest gift del 1939, e lo stesso autore non credendo nelle proprie capacità non lo aveva reso pubblico fino al '45. Però nel '43 in occasione del Natale ne aveva stampate 200 copie e lo aveva inviato come biglietto di auguri a parenti e amici, ed arrivò tra le mani di Cary Grant che all'epoca era sotto contratto con lo Studio RKO, che convinse ad acquistarne i diritti nel 45 per farne un film, che pagarono 10.000 dollari. Non essendo riusciti a produrre una sceneggiatura soddisfacente decidono di venderla alla Liberty Films (la nuova casa di produzione fondata da Frank Capra), alla stessa cifra a cui l'avevano pagata, includendo anche le tre sceneggiature realizzate, e realizzeranno invece un altro film natalizio con Grant, La moglie del vescovo.
Capra riprese in mano le sceneggiature, creando una storyline per il Sig. Potter rendendolo più simile al signor Scrooge di Canto di Natale di Dickens, e partì creando la città di Bedford Falls il più verosimile possibile, realizzata in un Ranch della RKO ad Encino in California. Uno dei set più lunghi costruiti all'epoca, la Main Street misurava quasi 300 metri, al centro percorsa da una fila di 24 querce; ai lati erano stati realizzati 75 negozi ed edifici, il set fu realizzato in 3 parti e poi assemblato, e il tutto arrivò ad occupare quasi 2 ettari del ranch.
Il film è ispirato alla storia di Philip Van Doren Stern dal titolo The greatest gift del 1939, e lo stesso autore non credendo nelle proprie capacità non lo aveva reso pubblico fino al '45. Però nel '43 in occasione del Natale ne aveva stampate 200 copie e lo aveva inviato come biglietto di auguri a parenti e amici, ed arrivò tra le mani di Cary Grant che all'epoca era sotto contratto con lo Studio RKO, che convinse ad acquistarne i diritti nel 45 per farne un film, che pagarono 10.000 dollari. Non essendo riusciti a produrre una sceneggiatura soddisfacente decidono di venderla alla Liberty Films (la nuova casa di produzione fondata da Frank Capra), alla stessa cifra a cui l'avevano pagata, includendo anche le tre sceneggiature realizzate, e realizzeranno invece un altro film natalizio con Grant, La moglie del vescovo.
Capra riprese in mano le sceneggiature, creando una storyline per il Sig. Potter rendendolo più simile al signor Scrooge di Canto di Natale di Dickens, e partì creando la città di Bedford Falls il più verosimile possibile, realizzata in un Ranch della RKO ad Encino in California. Uno dei set più lunghi costruiti all'epoca, la Main Street misurava quasi 300 metri, al centro percorsa da una fila di 24 querce; ai lati erano stati realizzati 75 negozi ed edifici, il set fu realizzato in 3 parti e poi assemblato, e il tutto arrivò ad occupare quasi 2 ettari del ranch.
- giovedì, dicembre 10, 2015
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1. Papà Natale e i due orsetti
(titolo originale Santa and the Three Bears),
è cartone animato del 1970.
Ambientato nel Parco di Yellowstone, è la storia di due cuccioli di orso, Chinook e Nikomi e della loro mamma Nanà . Siccome gli orsi vanno in letargo in inverno, non sanno cosa sia il Natale, e quando il vecchio ranger del parco racconta loro la leggenda di Babbo Natale che fabbrica i giocattoli con i suoi elfi al Polo Nord e li consegna ai bambini di tutto il mondo; i due orsetti pertanto decidono di non andare in letargo finchè non sarà arrivato Babbo Natale, nonostante i dubbi della loro madre. Per non deludere le aspettative dei due ai due cuccioli, il vecchio ranger decide di camuffarsi lui stesso da Babbo Natale per farli felici, ma rimane bloccato da una tormenta di neve.
Purtroppo ho trovato il video intero solo della versione originale
altrimenti ce n'è uno parziale in italiano, anche se le
voci sono completamente diverse, la mia videocassetta aveva un altro
doppiaggio (a mio parere migliore), però le canzoni sono rimaste le
stesse e sono stupende, soprattutto Wonderful Christmastime. Min. 11.16 e
Goodnight little ones 20.20 QUI
2. Il Natale di Charlie Brown
(titolo originale A Charlie Brown Christmas)
è il primo special di Natale basato sulla striscia di fumetti Peanuts di Charles Schulz. Diretto da Melendez, lo special è andato in onda la prima volta sul canale americano CBS nel dicembre del 1965, pertanto quest'anno cade il 50esimo anniversario. Il centro della storia è la depressione di Charlie Brown che nonostante sia circondato dal clima natalizio non riesce proprio ad essere felice e capire il senso profondo del Natale.
- lunedì, dicembre 07, 2015
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il film lo potete trovare qui
Piccole donne (in originale Little Women) è un film del 1949 di Mervyn LeRoy, adattamento dell'omonimo classico per l'infanzia di Louisa May Alcott del 1868.
La storia: A Concord nel New England durante la Guerra di Secessione (1860) vive la modesta famiglia March, composta dal padre che è però in guerra, la signora March e quattro figlie Meg, Jo, Amy e Beth. Con loro vive la fedele domestica Anna, e in una sontuosa casa non lontano vive la sorella del padre, la bisbetica zia Martha. Le ragazze diventano amiche di Theodore Laurence, loro vicino di casa.
- lunedì, novembre 09, 2015
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Il film lo potete trovare qui
Questo film, il cui titolo originale è Meet me in Saint Louis, esce nel 1944, quando il Cinema vuol risollevare lo spirito dell'America che si trova nel bel mezzo della 2a Guerra Mondiale, e per farlo la riporta a 40 anni prima, nel 1903, un periodo ancora pacifico quando l'evento tanto atteso era la Fiera Espositiva della Louisiana, un'esposizione internazionale che si teneva nella piccola città di Saint Louis, in Missouri. Il film ripercorre le quattro stagioni di quell'anno, raccontando le vicende della famiglia Smith, che vive una vita idilliaca fino al momento in cui il padre annuncia che dovrà trasferirsi a New York per lavoro, e la famiglia con lui.
Il produttore musicale della MGM Arthur Freed aveva iniziato a pensare alla realizzazione di questo film già nel 1942, dopo aver letto i racconti brevi di Sally Benson, abitante di St. Louis, apparsi sulla rivista The New Yorker e diventate poi un romanzo dal titolo 5135 Kensington, che è l'indirizzo a cui verrà stabilita la casa degli Smith nel film, anche se i racconti della Benson erano della sua infanzia, mentre nel film si è voluto dare il punto di vista di una giovane fanciulla alle prese con il
primo amore.
La famiglia Smith è così composta: il nonno interpretato da Harry Davenport (il Dott. Meade di Via col vento), il signore e la signora Smith Leon Ames e Mary Astor, il figlio Lon (Henry Daniels Jr), e le figlie dalla maggiore Rose (Lucille Bremer), Esther (Judy Garland), Agnes (Joan Carroll) e la piccola Tootie (Margaret O'Brien, alla quale questo film valse l'Oscar giovanile onorario) e infine c'è l'irascibile domestica Katie.
- venerdì, novembre 06, 2015
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Da grande estimatrice di Cary Grant non potevo non vedere questo film, che oltretutto è diretto da Frank Capra (regista di uno dei miei film preferiti, La vita è meravigliosa).
Il film, il cui titolo originale è Arsenic and Old Lace, è del 1944, ed è basato sulla omonima commedia teatrale di Broadway ideata da Kesselring e può collocarsi nel filone delle commedie noir.
Il film lo potete trovare qui
Il film si apre con due fidanzati, Mortimer Brewster ed Elaine Harper che stanno richiedendo la licenza matrimoniale, ma lui è in incognito perchè essendo uno scrittore che ha sempre criticato duramente il matrimonio non vuole mostrare di aver ceduto al fascino dello sposarsi.
Dopo qualche esitazione si sposano e decidono di passare a trovare le zie di lui a Brooklyn prima di partire per il viaggio di nozze alle cascate del Niagara. Agli spettatori vengono presentati i due personaggi delle zie dal capitano delle guardie che istruisce un nuovo poliziotto: si tratta di Abby e Martha Brewster, due zitelle attempate molto gentili che affittano una camera a degli inquilini. In casa con loro c'è il loro fratello "Teddy" che si crede Theodore Roosevelt.
Zia Martha e Zia Abby |
Zio "Teddy" Roosevelt |
Quando Mortimer arriva dalle zie, aprendo per caso una cassapanca scopre un cadavere e le zie gli rivelano che sono state loro ad avvelenarlo perchè era un anziano solo e volevano farlo morire felice. Sempre più incredulo Mortimer viene a conoscenza che non è la prima volta che le zie fanno questa cosa, perchè ci sono altri 11 cadaveri sepolti in cantina da Teddy che pensa di seppellire nel canale di Panama delle vittime della febbre gialla, e insieme gli recitano pure il funerale.
Mortimer dovrà vedersela con i rimorsi di coscienza che lo spingerebbero a chiamare la polizia, ma anche con il ritorno di suo fratello Jonathan, un criminale ricercato che porta paura e un altro cadavere in casa.
- sabato, ottobre 24, 2015
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Qualche anno fa, in una delle nostre seratine dolciumi e film di una volta, io e la mia amica Giulia ci siamo viste questa deliziosa commedia "Ogni ragazza vuol marito", titolo originale Every Girl Should Be Married, un film del 1948, con Cary Grant e Betsey Drake, diretto da Don Hartman.
il film lo potete trovare qui
Praticamente è la storia di una STALKER, in senso buono però.
Anabel fa la commessa in un grande magazzino ed è sprovvista di fidanzato. Con l'aiuto della sua amica del cuore e del suo datore di lavoro, persegue con ogni mezzo l'obiettivo che per lei è primario: conquistare Madison Brown (Cary Grant), un pediatra scapolo che si rivela molto difficile da incastrare. Per portare a termine la missione, si mette ad investigare sui gusti e le abitudini del giovane dottore.
Colonna sonora, fil rouge del film, sentita in praticamente tutte le scene (l'ho sentita tipo 12 volte), è "Somewhere Beyond the Sea".
- martedì, ottobre 20, 2015
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